Immancabile come ogni anno, è arrivato il momento per PANTONE di svelare quello che sarà il colore dell’anno 2024. A dettare trend, stabilire partnership con brand e invadere i contenuti social di tutti i principali account di aziende e influencer, spetterà al “Peach Fuzz” (PANTONE 13-1023). Cosa c’è dietro questa scelta e come siamo arrivati al ruolo che ricopre oggi Pantone nel mondo del Branding e del Marketing?
Le Radici di Pantone
Fondata nel lontano 1963 da Lawrence Herbert, Pantone ha progressivamente trasformato il modo in cui percepiamo e utilizziamo i colori, diventando un faro guida nell’industria del design, della moda e della creatività.
Grazie alla visione di Herbert, la standardizzazione dei colori divenne presto un principio di fondamentale importanza per l’industria grafica. È infatti grazie a Pantone che dobbiamo l’esistenza del Pantone Matching System (PMS), un sistema di identificazione cromatica composto da una vasta collezione di colori con codici numerici standardizzati.
In seguito a questa innovazione, tutto il mondo della comunicazione visiva si è presto adeguato, sfruttando il PMS per dare coerenza e precisione ad ogni progetto, proprio grazie al modo in cui i designer avevano possibilità di comunicare e riprodurre i colori.
Il Significato dietro il Colore dell’Anno
Il primo annuncio del “Colore dell’Anno” da parte di Pantone è avvenuto nel 1999. In quell’anno, il colore selezionato era stato il “Cerulean Blue” (PANTONE 15-4020), scelto per rappresentare il nuovo millennio con un colore che simboleggiasse la tranquillità, la serenità e la tecnologia emergente. Da allora, Pantone ha continuato questa pratica annuale, nominando di volta in volta un colore simbolico che riflette le tendenze e lo spirito del tempo.
Da quel momento, la scelta del colore dell’anno ha rappresentato sempre più uno dei momenti più attesi da tutta l’industria. Questa selezione non è solo una scelta arbitraria, ma si presenta anche come un’analisi attenta dei trend culturali, sociali ed economici a livello globale. Ogni colore scelto porta con sé un significato simbolico e riflette lo stato d’animo e le aspirazioni della società in un dato momento.
Il “Peach Fuzz”: una tonalità di pesca delicata e morbida che arricchisce
E il “Peach Fuzz” – colore dell’anno 2024 – cosa simboleggia? Per descriverlo, non possiamo che affidarci alle parole stesse di Leatrice Eiseman – Executive Director, Pantone Color Institute™:
“Cercando una tonalità che riecheggiasse il nostro innato desiderio di vicinanza e connessione, abbiamo scelto un colore che irradia calore ed eleganza moderna. Una tonalità che risuona con la compassione, offre un abbraccio tattile e unisce senza sforzo la giovinezza con l’intramontabilità.”
L’impatto Culturale e Commerciale di Pantone
L’idea di nominare un colore che incarna lo spirito del tempo è diventata un momento atteso da designer, stilisti e creativi di tutto il mondo. Il colore dell’anno diventa parte integrante di molte industrie, influenzando non solo la moda e il design, ma anche l’arredamento, il marketing, e persino l’umore generale della società.
Brand Famosi e Colore dell’Anno 2024: partnership di prestigio
Di conseguenza, anche quest’anno diversi brand si sono mossi in anticipo per celebrare il “Peach Fuzz” a suon di collaborazioni con Pantone: Polaroid ha annunciato il lancio di un i-Type Instant Film Pack in edizione limitata; Motorola dà grande spazio al colore dell’anno in due suoi nuovi modelli di smartphone; Ruggable, l’originale tappeto lavabile in lavatrice, introduce una serie di tappeti e zerbini a tema “Peach Fuzz”.
La scelta di Pantone provoca dunque un effetto dirompente che si va puntualmente a ritrovare nei prodotti di consumo, negli annunci pubblicitari, negli eventi e nelle strategie di branding.
Il Futuro è, e sempre sarà, a Colori
Il percorso di Pantone continua a evolversi, e la sua influenza rimane cruciale nel mondo della creatività. L’azienda non solo anticipa e rispecchia le tendenze, ma le guida anche, offrendo ispirazione e direzione a coloro che si affidano al potere del colore per esprimere concetti, emozioni e identità.
Pantone, ormai, è molto più di una semplice tabella di colori. È diventato un’icona culturale, un punto di riferimento per esprimere l’indefinibile attraverso una scala di colori, influenzando il modo in cui percepiamo il mondo che ci circonda. E, soprattutto, un brand vero e proprio che ha saputo ottimizzare le proprie strategie di marketing attraverso partnership prestigiose e merchandising ufficiale.
Con il suo ruolo fondamentale nell’evoluzione del linguaggio visivo contemporaneo, Pantone continua a dimostrare che il colore va oltre la mera estetica: è un linguaggio universale che comunica (e vende) senza parole.