Ecco tre chiavi essenziali con cui le realtà B2B possono rafforzarsi online
Comunicare la tua impresa alle altre aziende non è certo semplice. Ma serve davvero la Comunicazione digitale quando lavori con pochi grandi clienti, per commesse, in quello che viene comunemente denominato “business to business”? La risposta più rapida è “assolutamente sì” e il caso che vediamo brevemente qui ha molto da insegnare.
Rafforzare la presenza online
Quello del B2B è un mercato particolare. In tutta Italia e in particolare nel Nord-Est produttivo ci sono diverse aziende che hanno queste difficoltà. Quasi sempre si tratta di un mercato di clienti seguiti personalmente, consolidati nel tempo, con singole grandi commesse o importanti accordi di fornitura a lungo termine; un mercato in cui l’investimento in comunicazione si concentra su ciò che può aiutare il responsabile commerciale (ad esempio la partecipazione a una fiera di settore) e in generale le pubbliche relazioni. Da alcuni anni però le PR, come in realtà qualsiasi azione commerciale, non possono più ignorare la realtà digitale. In un mondo in cui tutti raccontano tutto, perché nascondere un lavoro ben fatto? Rafforzare la presenza online inoltre permette di raggiungere due traguardi che possono offrire diversi vantaggi.
Risultare trasparenti
“Realizziamo macchinari per i trattamenti termici di molle e minuterie metalliche” – ci racconta Demis Pigozzi, socio di Agibi Progetti, piccola realtà di successo nella zona di Verona. Concependo e costruendo loro dei prodotti sì industriali, ma soprattutto completamente “custom”, personalizzati, “sartoriali”, per Agibi Progetti era sempre stato difficile mostrare i propri prodotti e le proprie capacità realizzative ai potenziali clienti, magari all’estero.
L’idea di realizzare e pubblicare sul proprio sito diversi video, apparentemente abbastanza semplici, ma in cui si mostrano bene i prodotti nel loro funzionamento, restituisce un senso di trasparenza evidente. Nelle clip (realizzate da Pagine Sì!) viene mostrato ciò che l’acquirente può chiedere, i dettagli tecnici dei macchinari, le persone che vi interagiscono, l’azienda che vi è dietro.
Dimostrare autorevolezza
“Noi ci occupiamo di tutto, dalle trattative alla progettazione, dalla realizzazione alla consegna finale al cliente” – spiega ancora Pigozzi – “per il marketing abbiamo però chiesto un supporto anche a un consulente esperto e Nicola si sta rivelando la persona giusta”. Nicola Zarattini studia costantemente come venire incontro alle esigenze degli imprenditori che hanno bisogno di rafforzare la propria comunicazione aziendale; “…lui e Pagine Sì! hanno realizzato un lavoro di qualità, all’avanguardia, che ci sta lasciando davvero soddisfatti. Per cui vogliamo continuare a investire in questo senso” – conclude Pigozzi. Una scommessa che si sta rivelando vincente per Agibi Progetti, che risponde a una domanda crescente sia sul fronte nazionale sia dall’estero, con importanti commesse internazionali.
Un esempio interessante per tante realtà anche di settori diversi, ma con mercati che hanno caratteristiche simili. Perché infine bisogna anche considerare che l’alternativa, rimanere offline, non è più perseguibile: pure se tanti B2B italiani non hanno ancora bussato alla porta del mondo digitale, ormai è quel mondo che gli sta entrando in casa; o meglio, in azienda.
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