Da mesi è chiaro che Google sta lavorando per unificare Android e ChromeOS, rendendo il suo sistema operativo mobile sempre più simile a un ambiente desktop. Una delle novità più attese per raggiungere questo obiettivo è il supporto avanzato ai monitor esterni, che verrà introdotto con Android 16.
Il nuovo aggiornamento del sistema operativo, attualmente in fase di beta 2.1 e atteso per il rilascio ufficiale a giugno, nasconde infatti un’importante funzionalità: la possibilità di spostare il cursore del mouse tra più schermi e riorganizzare i monitor, proprio come avviene su un PC o un Chromebook.
Un’innovazione semplice ma essenziale
Sebbene possa sembrare un’operazione banale, questa funzione su Android non è ancora disponibile. Attualmente, collegando un Pixel 8 Pro a un monitor esterno, l’unica opzione ufficiale è la duplicazione dello schermo. Solo attivando alcune opzioni per sviluppatori è possibile estendere il display, ma con limitazioni significative.
Già con Android 15 è stata introdotta la possibilità di modificare la risoluzione e la rotazione dello schermo, ma il cursore del mouse resta confinato al display principale. Inoltre, il passaggio da modalità duplicazione a schermo esteso è macchinoso: è necessario scollegare e ricollegare il dispositivo.
Le nuove funzionalità scoperte nella Beta 2.1
Con la Beta 2.1 di Android 16, lo sviluppatore Mishaal Rahman ha scoperto una serie di opzioni nascoste che potrebbero cambiare radicalmente l’esperienza d’uso. Collegando un Pixel 8 Pro a un monitor esterno NexDock XL, è emersa la possibilità di:
- Attivare la modalità Schermo esteso con il cursore del mouse libero di spostarsi tra i display.
- Riorganizzare la disposizione dei monitor direttamente dalle impostazioni.
- Passare facilmente tra duplicazione e schermo esteso grazie a un interruttore dedicato.
- Regolare le dimensioni del testo e delle icone sul monitor esterno in modo indipendente dallo schermo principale.
Inoltre, secondo Rahman, in futuro potrebbe essere aggiunta anche l’opzione per modificare la frequenza di aggiornamento del monitor esterno, migliorando ulteriormente la personalizzazione dell’esperienza utente.
Quando arriveranno queste novità?
Non è ancora certo se queste funzionalità verranno rilasciate con Android 16 o con uno dei successivi aggiornamenti trimestrali, ma tutto lascia pensare che potrebbero arrivare entro la fine dell’anno.
Se Google confermerà queste innovazioni, Android farà un altro passo avanti nella trasformazione degli smartphone in dispositivi sempre più simili a un PC, offrendo un’esperienza desktop completa e flessibile.