Durante l’ultimo WWDC, Apple ha presentato una delle sue innovazioni più significative dell’anno: una nuova intelligenza artificiale, Apple Intelligence, che sarà disponibile anche su iPhone. Tuttavia, questa nuova funzionalità non sarà accessibile a tutti i modelli più recenti di iPhone.
Disponibilità limitata di Apple Intelligence
Dalla presentazione ufficiale di Apple Intelligence, Apple ha annunciato che queste avanzate funzionalità AI saranno disponibili esclusivamente su iPhone 15 Pro e Pro Max, escludendo iPhone 15 e 15 Plus. Questa decisione inaspettata ha generato delusione tra molti utenti.
La ragione dietro la scelta di Apple
La motivazione di questa scelta non risiede nelle capacità hardware ridotte dei modelli base, bensì nella quantità di RAM. Secondo le informazioni riportate da Mark Gurman di Bloomberg, Apple ha stabilito che un minimo di 8 GB di RAM è necessario per supportare Apple Intelligence. Poiché iPhone 15 e 15 Plus dispongono di soli 6 GB di RAM, non possono eseguire le nuove funzionalità AI.
Non è un problema di processore
La limitazione non riguarda il processore, poiché i modelli delle serie iPhone 13, 14 e 15 utilizzano lo stesso tipo di processore presente nei Mac M1 e negli iPad con M1. Per questo motivo, Apple prevede di integrare 8 GB di RAM in tutti i nuovi modelli di iPhone 16, inclusi quelli base e Plus.
Un trend del settore
La decisione di Apple non è isolata. Anche Google ha adottato una strategia simile, limitando il suo modello di intelligenza artificiale ottimizzato per smartphone, Gemini Nano, solo al Pixel 8 Pro. Anche in questo caso, il modello base è stato escluso a causa della RAM insufficiente.
Cambiamenti nelle priorità di Apple
Curiosamente, questa notizia segna un cambiamento nella strategia di Apple, che in passato non ha mai enfatizzato il quantitativo di RAM nei suoi iPhone, relegandolo a un dettaglio delle schede tecniche. Da ora in poi, è probabile che gli utenti prestino maggiore attenzione a questo aspetto.