Apple ha scelto di non proseguire con l’investimento in OpenAI, nonostante le aspettative di molti. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, la multinazionale californiana avrebbe deciso all’ultimo minuto di non partecipare al nuovo round di finanziamenti di 6,5 miliardi di dollari destinati alla società di intelligenza artificiale. La decisione, presa a pochi giorni dalla chiusura delle trattative, ha colto molti di sorpresa.
Il ritiro di Apple rappresenta una mossa inusuale per l’azienda, soprattutto considerando che si tratta di un’opportunità di investimento in un settore chiave come l’intelligenza artificiale. Una fonte vicina alla questione ha confermato che Apple ha abbandonato le negoziazioni proprio alla vigilia della conclusione del round di finanziamenti.
Apple: un cambio di strategia improvviso
Questo dietrofront è tanto più sorprendente se si considera che appena un mese fa Apple aveva fatto intendere di essere interessata a investire in OpenAI. Tuttavia, altre grandi aziende sembrano essere decise a proseguire in questa direzione. Microsoft, già uno dei principali investitori di OpenAI con una partecipazione del 49% dei profitti, sembra intenzionata a incrementare il proprio impegno, con un ulteriore investimento di circa un miliardo di dollari, sfruttando il nuovo round di finanziamenti.
Nonostante il mancato investimento, Apple continuerà a collaborare con OpenAI. Un esempio concreto è l’integrazione di ChatGPT nei dispositivi iOS 18, dove il chatbot lavorerà in sinergia con Siri per gestire le richieste degli utenti. Questa collaborazione, pur non prevedendo uno scambio di denaro, rappresenta comunque un passo significativo per entrambe le aziende.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, la partnership tra Apple e OpenAI non include alcun tipo di compenso finanziario. Apple sembra puntare su una strategia più cauta, ritenendo che la visibilità garantita dall’integrazione di ChatGPT in iOS 18 possa generare per OpenAI introiti più rilevanti rispetto a un investimento diretto.
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