Sam Altman, CEO e co-fondatore di OpenAI, ha confermato che la voce di ChatGPT sta per approdare in Europa, con solo pochi dettagli tecnici da risolvere con le autorità regolamentari dell’Unione Europea. A breve, la tecnologia sarà accessibile a tutti gli utenti del continente. Durante un incontro con John Elkann, presidente di Stellantis e Ferrari, nonché amministratore delegato di Exor, è emersa la possibilità di vedere ChatGPT integrato anche nei sistemi di bordo dei veicoli del gruppo Stellantis, che include marchi come Fiat, Citroen, Peugeot e Alfa Romeo. Sebbene non ci siano ancora conferme ufficiali, questo potrebbe presto diventare realtà.
L’occasione per queste dichiarazioni è stata la Italian Tech Week a Torino, un evento raro per ascoltare Altman in un contesto informale. “Adoro l’Italia” ha confessato Altman, raccontando di un recente soggiorno a Venezia con la sua amica Diane von Fürstenberg, durante il quale ha chiesto a ChatGPT suggerimenti sui luoghi da visitare. L’amore per il Bel Paese si è rinnovato con una visita alla fabbrica Ferrari di Maranello, dove Altman è rimasto colpito dalla passione e competenza che animano la produzione delle auto italiane.
Un incontro tra innovazione e strategia
L’incontro con Elkann non si è concentrato su annunci economici, ma ha offerto spunti di riflessione su temi quali l’innovazione e il ruolo cruciale delle start-up nell’economia globale. Tra i temi trattati, anche la recente uscita di scena di Mira Murati, CTO di OpenAI e mente dietro l’interfaccia di ChatGPT e DALL-E. Questa notizia si inserisce in un contesto di cambiamenti interni a OpenAI, tra cui le dimissioni di altri membri fondatori come Ilya Sutskever e John Schulman, quest’ultimo ora con la rivale Anthropic. Nonostante le speculazioni su una possibile ristrutturazione della società, con Altman che potrebbe incrementare la sua partecipazione azionaria fino al 7%, il CEO ha smentito ogni voce di crisi interna.
Il futuro delle start-up e il ruolo dell’innovazione
Altman ha espresso la sua visione ottimistica sulla capacità delle nuove tecnologie di trasformare il mondo, sottolineando il ruolo fondamentale delle start-up nell’evoluzione economica. Secondo lui, l’innovazione tecnologica non dovrebbe solo migliorare il passato, ma puntare a creare un futuro rivoluzionario. Citando il capitalismo come il miglior sistema economico nonostante i suoi difetti, ha spiegato come le società per azioni abbiano permesso di raggiungere traguardi impensabili, passando da realtà familiari a colossi industriali.
Prospettive per un futuro sostenibile
Parlando di sostenibilità, Altman ha evidenziato l’importanza degli investimenti a lungo termine in ricerca e sviluppo, come nel caso dell’intelligenza artificiale e delle energie pulite, inclusa la fusione nucleare. La sua visione per il 2050 è un mondo libero dai combustibili fossili, dove l’energia sarà pulita e accessibile a tutti. Per Altman, distinguere tra ambizioni e illusioni è essenziale: bisogna sognare in grande, ma costruire con concretezza, passo dopo passo, per trasformare le idee in realtà.
OpenAI e il mercato italiano
Per l’Italia, la presenza di Altman ha rappresentato un’opportunità per rafforzare la strategia di OpenAI di portare sempre più contenuti nel suo ecosistema. Durante l’evento è stato annunciato un accordo con il gruppo Gedi, che prevede l’integrazione dei contenuti di testate come La Stampa e Repubblica su ChatGPT e SearchGPT. Questo si aggiunge all’accordo internazionale già in essere con Condé Nast, editore di Wired, che mira a rendere ancora più capillare la presenza di OpenAI nel panorama informativo globale.
Con queste premesse, il futuro di ChatGPT sembra promettente non solo per l’Europa, ma anche per il mondo intero, con innovazioni che potrebbero cambiare radicalmente il nostro modo di interagire con la tecnologia.
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