Conosciamo il nuovo Presidente della Commissione sull’Intelligenza Artificiale, padre Paolo Benanti
Il nuovo presidente della Commissione italiana sull’intelligenza artificiale è Paolo Benanti, sacerdote e teologo, già docente presso la Pontificia Università Gregoriana.
Ad annunciarne la nomina è stato il sottosegretario con delega all’Editoria, Alberto Barachini, in seguito alle dimissioni di Giuliano Amato, arrivate il 4 gennaio scorso. Vediamo qui chi è Paolo Benanti, perché è stato scelto per questo incarico e di cosa si occupa la Commissione per l’Intelligenza Artificiale.
Perché è stato scelto Benanti? Ecco chi è il sacerdote esperto di Intelligenza Artificiale
Paolo Benanti è un presbitero del Terzo ordine regolare di San Francesco e questo ha sollevato qualche polemica. Se il pubblico più distratto è infatti apparso spaesato di fronte alla nomina di un sacerdote, in realtà Benanti è un cultore della materia e ricopre già da tempo ruoli di consulenza, anche internazionale, sull’argomento. Nato a Roma nel 1973, era già saltato agli onori delle cronache quando è diventato consigliere di Papa Francesco I per l’Intelligenza Artificiale e gli aspetti etici riguardanti la tecnologia. Non era certo il primo incarico: tra il 2017 e il 2018 aveva partecipato alla stesura de Il libro bianco sull’Intelligenza Artificiale nella PA prodotto dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), mentre alla fine dello stesso 2018 il Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE) lo aveva scelto tra i trenta esperti delegati a suggerire una normativa atta a regolamentare l’AI e le tecnologie blockchain.
La Commissione per l’Intelligenza Artificiale e le sfide internazionali
Le capacità del sacerdote non sono certo state trattenute dalle mure vaticane o nei confini della penisola. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres aveva inserito Bernanti lo scorso ottobre nella short list di 39 esperti del “New Artificial Intelligence Advisory Board”, una sorta di “commissione mondiale” sulla AI. Unico italiano tra le altre persone selezionate, dovrà valutare i rischi e le opportunità dell’AI, oltre a proporre una governance internazionale sulla materia. In pratica esattamente ciò di cui dovrebbe occuparsi la Commissione voluta dal governo italiano e che Benanti è appena stato chiamato a presiedere.
Certo l’argomento regolamentazione dell’AI, come avevamo visto in questo approfondimento, è più attuale che mai.