Google sta eliminando un’altra funzione utile: lo scorrimento infinito, una novità che aveva semplificato la navigazione tra i risultati di ricerca evitando numerosi clic.
La funzionalità dello scorrimento infinito
Forse ricorderete quando, per vedere più risultati di ricerca su Google, era necessario cliccare sui numeri delle pagine successive. Considerata una vestigia del “vecchio Internet”, questa modalità di navigazione era stata sostituita dallo scorrimento infinito a partire da ottobre 2021 per i dispositivi mobili, estendendosi ai computer nel 2022. Lo scorrimento infinito permetteva di continuare a vedere nuovi risultati semplicemente scorrendo verso il basso, senza dover cliccare su nulla, rappresentando un notevole risparmio di tempo.
Tuttavia, dopo meno di tre anni, Google ha deciso di abbandonare questa funzione, reintroducendo le pagine separate su desktop. Gli utenti dovranno nuovamente cliccare su “Avanti” o sul numero della pagina desiderata per continuare la navigazione.
Motivi del cambiamento di Google
Ma perché Google ha fatto marcia indietro? Secondo il sito Search Engine Land, Google ha motivato la decisione con l’intenzione di “fornire i risultati di ricerca più velocemente su più query, invece di caricare automaticamente risultati che gli utenti non hanno esplicitamente richiesto”. Inoltre, l’azienda ha dichiarato di aver riscontrato che il caricamento automatico di più risultati non ha incrementato significativamente la soddisfazione degli utenti con il servizio di Ricerca Google.
Questa modifica è già operativa su desktop, mentre verrà implementata sui dispositivi mobili nei prossimi mesi.
Implicazioni per i proprietari di siti web
Per i proprietari di siti web, questo cambiamento comporta conseguenze importanti. Se il vostro sito si trova oltre la prima pagina dei risultati, potreste notare un calo significativo delle visite. Questo problema è ulteriormente aggravato dall’aumento dei contenuti sponsorizzati e dei suggerimenti nella pagina dei risultati, come “Le persone hanno chiesto anche” e “Notizie principali”, che riducono i risultati organici nella prima pagina a non più di quattro-cinque.