Google, il gigante tecnologico di Mountain View, ha annunciato una serie di licenziamenti in risposta alla crescente competizione dell’intelligenza artificiale di Microsoft e OpenAI. La decisione aziendale, resa nota dopo l’annuncio simile di Amazon, coinvolgerà centinaia di dipendenti nei settori dell’assistenza digitale, dell’hardware e dell’ingegneria.
Secondo quanto riferito da Reuters, i co-fondatori di Fitbit, James Park ed Eric Friedman, stanno per lasciare l’azienda, e Google ha pianificato una serie di tagli al personale in diverse divisioni. La controllata Voice Assistant subirà riduzioni significative, così come il team responsabile di Pixel, Nest e Fitbit. La maggior parte del team di realtà aumentata (AR) lascerà l’azienda, e ci saranno tagli anche nel team centrale di ingegneria.
In una dichiarazione ufficiale, Google ha dichiarato di stare investendo in modo responsabile nelle sue priorità principali e nelle opportunità future. La società ha implementato cambiamenti organizzativi per aumentare l’efficienza e allineare le risorse con le priorità del prodotto. Alcuni di questi cambiamenti includono l’eliminazione di alcuni ruoli professionali in tutto il mondo, e Google si impegna a sostenere i dipendenti interessati a trovare nuove opportunità, sia all’interno di Google che altrove.
Google: grana da 2,4 miliardi di euro
In parallelo a questi sviluppi, l’avvocato generale Juliane Kokott sta proponendo alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea di confermare l’ammenda di 2,4 miliardi di euro inflitta a Google. Questa sanzione è stata imposta a Google per il favoritismo dato al proprio servizio di comparazione di prodotti nelle sue pagine dei risultati di ricerca generale, comportando una posizione dominante ingiusta nel mercato. Google aveva contestato la decisione della Commissione Europea, ma il Tribunale dell’Unione Europea aveva confermato l’ammenda nel novembre 2021.
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ora sta considerando l’impugnazione di Google e Alphabet, e la sentenza sarà annunciata in una data successiva. L’outcome di questa battaglia legale potrebbe avere implicazioni significative per il futuro delle regolamentazioni antitrust nel settore tecnologico.