Android è noto per la sua ricchezza di funzionalità, ma la versione stock del sistema operativo manca di una modalità desktop integrata. Tuttavia, una nuova funzione introdotta da Google permette l’esecuzione di ChromeOS su Android in modo semplice e intuitivo. Questo avviene grazie all’Android Virtualization Framework (AVF), un’opzione lanciata con Android 13 che garantisce un’esecuzione sicura e privata.
La virtualizzazione su Android: AVF e Chromium OS
Google ha reso possibile l’esecuzione di Chromium OS (la versione open source di ChromeOS) sui dispositivi Android tramite AVF. In particolare, una versione speciale di Chromium OS, denominata Ferrochrome, è stata avviata su una macchina virtuale su Pixel 8. Nonostante Google abbia chiarito che si trattava solo di una demo, Mishaal Rahman ha fornito ulteriori dettagli a riguardo.
Rahman ha condiviso immagini che indicano come Google stia ancora esplorando l’integrazione di ChromeOS su Android. Sembra che l’azienda stia sviluppando una soluzione “one-click” per eseguire ChromeOS in una macchina virtuale sui dispositivi Pixel.
Ferrochrome Launcher: l’app per la virtualizzazione
L’applicazione dedicata a questa funzionalità si chiamerebbe Ferrochrome Launcher e consentirebbe di configurare e avviare una build ARM64 di Chromium OS tramite l’app di avvio VM. Attualmente, il progetto è in fase iniziale e richiede configurazioni manuali. I piani di Google non sono ancora completamente definiti, ma l’intenzione sembra chiara: rendere ChromeOS la modalità desktop predefinita per i dispositivi Pixel.
Una nuova era per i dispositivi Android
Google sembra voler creare un’esperienza multipiattaforma sui suoi dispositivi Android, partendo dai Pixel. Le funzionalità di virtualizzazione avanzata potrebbero permettere ad Android 15 di rivoluzionare il panorama dei sistemi operativi, introducendo ChromeOS sugli smartphone. Il lancio di Ferrochrome rappresenterebbe un passo significativo in questa direzione.
Le tempistiche e i dettagli precisi dei piani di Google per l’integrazione di ChromeOS su Android sono ancora da chiarire. Sarà necessario attendere ulteriori sviluppi per comprendere appieno le potenzialità di questa innovazione.