Tutto è iniziato ieri alle 19:29, circa un’ora e mezza prima dell’inizio della finale del Campionato europeo di calcio tra Spagna e Inghilterra. Un utente ha pubblicato uno screenshot di una conversazione avvenuta poco prima con Google Gemini, l’intelligenza artificiale di Google, tramite il suo smartphone.
Paolo, dopo aver chiesto a Google Gemini a che ora sarebbe iniziata la partita, ha ricevuto come risposta che la partita si era già conclusa con un risultato di 2-1 per la Spagna, incoronandola campione d’Europa per la quarta volta. Un errore buffo, si potrebbe pensare, se non fosse che, come molti di voi sapranno, la finale di Euro 2024 si è effettivamente conclusa con quel risultato.
Dopo aver condiviso lo screenshot su una storia Instagram, diversi utenti, divertiti e un po’ inquietati dalla coincidenza, hanno segnalato che Google Gemini, con ampio anticipo, aveva dichiarato anche il risultato della finale della Coppa America, prevedendo una vittoria dell’Argentina per 1-0 sulla Colombia.
E così è stato.
Alcuni spettatori hanno suggerito che fosse facile indovinare questo risultato e che Google non avesse realmente predetto, ma piuttosto stimato il risultato dalle statistiche. C’è un fondo di verità in questo, come dimostrano vari altri esempi ricevuti in cui Gemini ha pronosticato risultati diversi, ma mai completamente opposti. Probabilmente, in questo caso, l’IA disponeva di dati sufficienti su partite simili.
L’IA e il rischio che comporta
Rimane il fatto che Gemini abbia indovinato con molta fortuna il risultato e non che lo abbia predetto. Questo pone un problema. Stiamo parlando delle famose allucinazioni delle IA. La sicurezza con cui un’intelligenza artificiale, che inizia ad essere preinstallata nei telefoni (quasi) al posto dell’assistente predefinito, fornisce risposte chiare e concise a domande senza soluzione è preoccupante. L’intelligenza artificiale, allo stato attuale, non è ancora abbastanza affidabile eppure viene proposta, venduta e in molti casi utilizzata come beta testing.
In questa corsa delle aziende a diventare leader nel promettente settore dell’intelligenza artificiale, sono gli utenti a rimetterci, ottenendo risposte inaffidabili. Se tutti sanno che una partita futura non può essere già giocata, lo stesso non vale per moltissime altre informazioni.
