Google ha appena alzato il sipario sulla sua ultima innovazione: Gemini, il potente assistente di intelligenza artificiale, non è più una semplice funzionalità del sistema operativo Android, ma il fulcro attorno al quale ruota l’intera esperienza del nuovo Android. Questo cambiamento radicale è stato presentato durante l’evento di lancio dei nuovi dispositivi Pixel 9, Pixel Watch 3 e Pixel Buds Pro 2, insieme alle rivoluzionarie novità di Gemini.
Android si reinventa: l’IA al centro
Durante il Google I/O di maggio 2024, Google aveva anticipato un obiettivo ambizioso: rendere l’intelligenza artificiale parte integrante di ogni aspetto dei suoi servizi, dall’infrastruttura dei data center fino ai dispositivi nelle mani degli utenti. Oggi, questa visione diventa realtà con la ricostruzione di Android, basata proprio su Gemini, per offrire un’integrazione profonda e pervasiva dell’IA in tutte le funzionalità, attuali e future.
Questa nuova architettura consente al sistema di fornire esperienze personalizzate, eseguire azioni contestuali in modo autonomo, e interagire in maniera più naturale con l’utente. Il tutto garantendo la massima protezione della privacy, grazie alla gestione dell’IA direttamente sul dispositivo.
Le novità di Gemini: dai Pixel 9 a Gemini Live
Le novità di Gemini non si fermano qui. Durante l’evento, Google ha presentato Gemini Live, l’evoluzione dell’assistente, ora capace di interagire come un vero interlocutore. Oltre a rispondere a domande e comandi, Gemini Live può avviare conversazioni complesse e stimolare nuove idee, disponibile inizialmente solo in inglese per gli abbonati a Gemini Advanced.
Un’altra innovazione significativa è la “Sovrapposizione alle app”, che permette di richiamare Gemini sopra le applicazioni in uso e interagire con i contenuti visualizzati sullo schermo, come un video di YouTube. È possibile anche generare immagini direttamente e trascinarle in altre app, una funzione disponibile al momento solo in alcuni Paesi.
Pixel 9: l’IA a portata di mano
I nuovi Pixel 9 sono dotati di Gemini Nano, un modello di IA progettato per funzionare direttamente sul dispositivo, garantendo che i dati personali non vengano inviati a server esterni. Questa tecnologia consente una serie di funzionalità avanzate, come la creazione di routine personalizzate, l’estrazione di informazioni utili dalle email, e persino suggerimenti culinari basati su una foto del contenuto del frigorifero.
Inoltre, chi acquista un Pixel 9 Pro avrà accesso per un anno al piano Google One AI Premium, che include Gemini Advanced e 2 TB di spazio di archiviazione, del valore di 21,99 euro al mese.
Cosa aspettarsi nei prossimi mesi
Ma questo è solo l’inizio. Presto verrà lanciata una nuova funzione denominata “Cerchia e Cerca”, che permetterà di selezionare e condividere contenuti con altri utenti in tempo reale. Questa funzione sarà disponibile su una gamma di dispositivi Android, inclusi i modelli più recenti di Pixel e Samsung.
Come utilizzare Gemini
Per accedere a Gemini su dispositivi Android, basta utilizzare il comando “Ehi Google” o eseguire una specifica gesture sullo schermo. I dispositivi Pixel, in particolare, offrono funzionalità aggiuntive, come la possibilità di richiamare Gemini tenendo premuto il tasto di accensione. Su alcuni modelli Samsung Galaxy, Gemini può essere utilizzato in modalità multi schermo, ottimizzando il multitasking. Anche il Motorola Razr 50 Ultra offre una comoda integrazione, permettendo di accedere a Gemini direttamente dallo schermo esterno.
In conclusione, Google sta ridefinendo l’esperienza Android con una profonda integrazione dell’intelligenza artificiale, promettendo di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con i nostri dispositivi. Le novità presentate aprono la strada a una nuova era di innovazione tecnologica, con Gemini al centro di tutto.
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