Come è noto, il pedaggio autostradale è un tributo dovuto al gestore di una determinata tratta stradale, come stabilito dall’Art. 176, comma 11 del Codice della Strada, e il suo importo è regolamentato dalle deliberazioni del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), recepite nelle convenzioni stipulate tra le società concessionarie e l’Ente concedente.
Particolarmente nei casi di viaggi lunghi, è consigliabile prepararsi in anticipo e calcolare con precisione i costi dei pedaggi per evitare inconvenienti e, se necessario, modificare l’itinerario per risparmiare.
Ci sono due tipi di pedaggio possibili: il forfettario, applicato nei cosiddetti “Sistemi Aperti”, e il pedaggio proporzionale ai chilometri percorsi, generalmente utilizzato nei “Sistemi Chiusi” come le autostrade.
Nel primo caso, non è richiesto alcun biglietto e l’utente paga una somma prestabilita dal gestore, indipendentemente dalla distanza percorsa.
Come calcolare il pedaggio autostradale
Il secondo caso, oggetto di questa guida, è più complesso poiché il sistema registra l’ingresso dell’utente in autostrada (automaticamente se si utilizza un sistema di telepedaggio come il Telepass o manualmente se si ritira un biglietto) e calcola l’importo dovuto all’uscita (tramite telepedaggio o con il biglietto ritirato).
Ma come calcolare in anticipo il pedaggio? Il procedimento è abbastanza semplice: è necessario moltiplicare una tariffa unitaria (che dipende dal tipo di veicolo, dalle caratteristiche della tratta e dal gestore) per i chilometri percorsi. Successivamente, bisogna aggiungere l’IVA al 22% e applicare l’arrotondamento per eccesso o difetto.
Per quanto riguarda la tariffa unitaria, il tipo di veicolo è suddiviso in 5 classi, determinate sulla base di misurazioni fisiche come l’altezza del veicolo sull’asse anteriore per i veicoli a due assi o il numero di assi per quelli con più assi.
Le classi A e B riguardano veicoli a due assi. La classe A comprende veicoli con un’altezza inferiore o uguale a 1,3 metri sull’asse anteriore, mentre la classe B include veicoli con un’altezza superiore a 1,3 metri, come camper e furgoni.
Per i veicoli con più di due assi, la discriminante è il numero di assi. Si inizia con i veicoli a 3 assi, come quelli con rimorchio, i pullman, i camion o i tir con sola motrice, per poi passare ai veicoli a 4 assi e quelli a 5 o più assi, come camion e tir pesanti.
Le tariffe unitarie tengono conto dei costi di costruzione, gestione e manutenzione delle tratte autostradali, differenziando tra tratte in pianura e montagna.
Per esempio, Autostrade per l’Italia offre una tabella con le tariffe unitarie in vigore, comprensive dell’IVA al 22%. È importante ricordare che le tariffe potrebbero essere soggette ad aggiornamenti dovuti all’inflazione, quindi è consigliabile verificare sempre le tariffe attuali.
Per calcolare il pedaggio, è necessario considerare non solo i chilometri tra casello e casello, ma anche quelli relativi agli svincoli, alle bretelle di adduzione e ai tratti autostradali liberi prima e dopo il casello, gestiti dalla concessionaria. In caso di percorsi che attraversano più società autostradali, è necessario calcolare separatamente i chilometri e le tariffe unitarie di ognuna, per poi sommarli.
Infine, si applica l’arrotondamento ai dieci centesimi di euro. Le regole per l’arrotondamento sono definite dal Decreto Interministeriale n. 10440/28/133 del 12 novembre 2001 del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Se il costo del pedaggio ha una cifra finale inferiore a 5 centesimi di euro, l’arrotondamento avviene per difetto. Se la cifra finale è uguale o superiore ai 5 centesimi, l’arrotondamento avviene per eccesso.
Tuttavia, vi è un’eccezione per la Tangenziale di Napoli, dove l’arrotondamento è effettuato ai 5 centesimi di euro.
Calcolo del pedaggio autostradale online
Se desiderate calcolare il pedaggio autostradale, il metodo più semplice è farlo online attraverso un sito web dedicato. Uno dei più utilizzati è quello di Autostrade per l’Italia, che permette di calcolare il costo del pedaggio non solo per le tratte gestite da loro ma anche per quelle di altri gestori.
Per utilizzarlo, basta visitare la pagina del servizio, inserire il casello di ingresso in autostrada e quello di uscita. È possibile digitare il nome di una città o di una località e selezionare la voce corretta tra quelle proposte. In seguito, è possibile selezionare le opzioni desiderate, come l’inserimento di una località nel campo “Passa per” e la categoria del veicolo.
Il sistema calcolerà quindi il costo totale del pedaggio per il tipo di veicolo selezionato, i chilometri totali e i pedaggi parziali lungo il percorso con relative uscite.
Anche altri gestori di autostrade offrono strumenti simili per il calcolo del pedaggio. È possibile trovare un elenco completo dei gestori operanti sul territorio italiano con i relativi siti web e contatti per calcolare il costo del viaggio.
In alternativa, è possibile utilizzare siti web specializzati come ViaMichelin, che forniscono informazioni complete sul percorso, compreso il costo dei pedaggi autostradali.
Calcolo del pedaggio autostradale con le app
Se preferite pianificare un viaggio e calcolare i costi dei pedaggi utilizzando un’app, ci sono diverse soluzioni comode a disposizione.
L’app ViaMichelin, disponibile per Android e iOS, offre le stesse informazioni del sito web omonimo. È possibile inserire una destinazione, selezionare il veicolo e il percorso desiderato, e l’app calcolerà il costo stimato dei pedaggi autostradali.
Un’altra app utile è Muovy, sviluppata da Autostrade per l’Italia, disponibile gratuitamente per Android e iOS. L’app permette di inserire la località di partenza e di arrivo, il tipo di veicolo e fornisce informazioni dettagliate sui costi dei pedaggi.
L’app Waze, molto popolare e disponibile per Android e iOS, consente anche di calcolare i costi dei pedaggi autostradali per il percorso desiderato. Basta inserire la destinazione, selezionare il percorso e l’app mostrerà il costo stimato dei pedaggi lungo il tragitto.
Un’altra app utile è TollGuru, disponibile gratuitamente per Android e iOS. L’app permette di inserire la località di partenza e di arrivo, il tipo di veicolo e fornisce informazioni dettagliate sui costi dei pedaggi.
Cosa fare in caso di mancato pagamento del pedaggio
Se vi trovate in situazioni in cui non potete effettuare il pagamento del pedaggio autostradale, come la mancanza di contante, una carta di credito non funzionante o un errore nella corsia riservata al Telepass, mantenete la calma. Vi verrà rilasciata una Ricevuta di Mancato Pagamento con i dettagli del viaggio e le istruzioni su come regolarizzare la situazione.
Ricordate che avete 15 giorni per pagare il pedaggio senza incorrere in sanzioni o sovrapprezzi.