Dopo una lunga fase di sperimentazione, l’attesissimo IT-Wallet, il portafoglio digitale per gli italiani, è finalmente pronto per essere rilasciato. Nonostante alcune funzioni siano ancora in fase di sviluppo, il lancio si avvicina e promette di trasformare il modo in cui gestiamo i nostri documenti. Le sue potenzialità complete, tuttavia, saranno pienamente fruibili solo nei prossimi anni, ma già ora l’Italia si distingue per essere tra i primi Paesi in Europa a introdurre questo strumento innovativo.
Un’iniziativa europea per l’identità digitale
Il progetto di riconoscimento digitale nasce dall’Unione Europea, che ha fissato il 2026 come termine ultimo per l’implementazione del sistema da parte dei Paesi membri. L’obiettivo principale è semplificare il processo di identificazione dei cittadini e ampliare l’accesso a servizi digitali come l’apertura di conti bancari, l’iscrizione universitaria o la ricerca di lavoro in qualsiasi Paese dell’UE, eliminando barriere geografiche.
L’Italia ha deciso di anticipare i tempi per incentivare la digitalizzazione del Paese. Grazie a IT-Wallet, sarà possibile memorizzare numerosi documenti direttamente sullo smartphone, evitando la necessità di copie cartacee.
Quando sarà disponibile IT-Wallet?
In una prima fase, IT-Wallet sarà accessibile attraverso l’app IO, utilizzabile tramite Carta d’identità elettronica o SPID. Una vera e propria app dedicata arriverà nel 2025. IT-Wallet consentirà agli italiani di conservare e utilizzare documenti e certificati sia online che offline, nelle interazioni con la pubblica amministrazione e soggetti privati.
Il rilascio del portafoglio digitale sarà graduale e seguirà queste tempistiche:
- Dal 23 ottobre: disponibile per 50.000 cittadini
- Dal 6 novembre: per 250.000 cittadini
- Dal 20 novembre: per 1.000.000 di cittadini
- Dal 4 dicembre: accessibile a tutti
Gli utenti selezionati per le prime fasi riceveranno una notifica tramite l’app IO, ma dal 4 dicembre sarà disponibile per l’intera popolazione senza restrizioni.
Cosa potrete fare subito con IT-Wallet?
Inizialmente, IT-Wallet permetterà di caricare e utilizzare digitalmente alcuni documenti, tra cui patente, tessera sanitaria e carta europea della disabilità. Questi documenti avranno valore legale e potranno essere impiegati in contesti “fisici”, come per la prenotazione di visite mediche o l’acquisto di farmaci. La sezione “Portafoglio” dell’app IO, già utilizzata per il Green Pass, ospiterà questi nuovi documenti.
Va chiarito che l’utilizzo di IT-Wallet sarà del tutto facoltativo. I documenti digitalizzati non sostituiranno quelli cartacei, che continueranno a essere validi.
Un futuro sempre più digitale
Nel 2025, IT-Wallet estenderà le sue funzionalità anche all’uso online, consentendo l’integrazione con ATM e altri dispositivi digitali. Inoltre, nuovi documenti potranno essere aggiunti al portafoglio digitale, tra cui certificati anagrafici, titoli di studio e attestati come Isee e disoccupazione. IT-Wallet rappresenta solo il primo passo verso una semplificazione delle procedure e una maggiore digitalizzazione della nostra identità.
Cosa accadrà a SPID e CIE?
Con l’introduzione di IT-Wallet, il panorama dell’identità digitale diventa più articolato, suscitando dubbi tra i cittadini su quale servizio sia più conveniente utilizzare. Attualmente, lo SPID è circa dieci volte più utilizzato rispetto alla Carta d’identità elettronica, ma quest’ultima rimane il focus del Governo, con 47,5 milioni di CIE emesse contro 38,8 milioni di SPID attivi.
Entrambi i servizi continueranno a coesistere, almeno fino al 2027, quando sarà possibile valutare quale dei due prevarrà. Nel frattempo, le aziende che forniscono SPID riceveranno ulteriori finanziamenti governativi per supportarne l’uso.
L’arrivo di IT-Wallet rappresenta un passo importante verso un futuro sempre più digitale e connesso, semplificando molte delle procedure quotidiane e offrendo nuove opportunità di gestione dei documenti personali.