Esattamente un anno fa, Opera ha introdotto una significativa novità nel panorama dell’intelligenza artificiale: l’estensione Aria. Questa funzionalità avanzata consente di sfruttare le potenzialità dell’IA in modo innovativo.
Al momento del lancio ufficiale, avvenuto nel maggio dello scorso anno, abbiamo descritto Aria non come un semplice servizio di intelligenza artificiale, ma come un aggregatore in grado di utilizzare il modello di IA più appropriato in base alla specifica richiesta dell’utente.
L’ultima novità riguarda l’estensione del supporto di Aria al modello di intelligenza artificiale Gemini, sviluppato da Google, e ora profondamente integrato anche su Android con Gemini Nano.
Ora Aria può selezionare Gemini come IA
Grazie a questo aggiornamento, Aria può ora selezionare Gemini come fonte di informazioni per rispondere alle richieste degli utenti. Questo permette all’estensione di offrire risposte su misura, dalla generazione di testi alla scrittura di codici, fino alla lettura vocale dei contenuti generati o trovati.
È importante sottolineare che Aria non si limita a Gemini, ma è in grado di attingere anche da altri modelli di intelligenza artificiale. Questa versatilità assicura agli utenti di ottenere contenuti con un elevato grado di accuratezza direttamente dal proprio browser Opera.
Questa nuova implementazione rappresenta un ulteriore passo di Opera verso l’integrazione completa dell’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di offrire un’esperienza di navigazione sempre più avanzata e al passo con i tempi.