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Netflix festeggia il successo con 300 milioni di abbonati, ma gli aumenti di prezzo fanno riflettere

storia di netflix

Netflix celebra un traguardo storico: 300 milioni di abbonati globali e un fatturato di oltre 10 miliardi di dollari. Tuttavia, l’annuncio degli aumenti dei prezzi in Stati Uniti, Canada, Portogallo e Argentina lascia spazio a riflessioni sulla strategia del colosso dello streaming.

 

Profitti in crescita, ma con costi aggiuntivi per gli utenti

Secondo il rapporto sugli utili pubblicato di recente, Netflix ha registrato una crescita impressionante. Con 19 milioni di nuovi abbonati nell’ultimo trimestre, il massimo storico per un singolo periodo, l’azienda ha riportato un aumento del 15,9% su base annua. Tuttavia, un margine operativo ridotto e un calo del reddito netto evidenziano sfide interne.

Netflix motiva gli aumenti con una dichiarazione ufficiale: “Mentre continuiamo a investire nella programmazione e offrire più valore ai nostri membri, occasionalmente chiederemo ai nostri membri di pagare un po’ di più in modo da poter reinvestire per migliorare ulteriormente Netflix”.

 

I nuovi prezzi: quali cambiamenti aspettarsi?

Dal prossimo ciclo di fatturazione, i costi negli Stati Uniti saranno aggiornati come segue:

  • Piano Standard con pubblicità: da 6,99 a 7,99 dollari
  • Piano Standard: da 15,49 a 17,99 dollari
  • Piano Premium: da 22,99 a 24,99 dollari

Per gli utenti europei, i costi attuali di 6,99, 13,99 e 19,99 euro potrebbero subire aumenti simili. Con una previsione di incassi record per il 2025, pari a 10,416 miliardi di dollari e un margine operativo stimato del 28,2%, è evidente che Netflix mira a consolidare la sua posizione dominante.

 

Le nuove proposte di Netflix

Tra le altre novità, spicca il lancio del piano Extra con pubblicità, già disponibile in Italia a 3,99 euro al mese, contro i 4,99 euro del piano standard con pubblicità. Questo servizio è attivabile solo dagli abbonati ai piani Standard e Premium.

Inoltre, Netflix ha annunciato che dal primo trimestre 2025 non pubblicherà più dati trimestrali sugli abbonati, limitandosi a segnalare i traguardi principali. Cresceranno invece i contenuti live e il settore dei videogiochi, forti del successo di eventi come l’incontro Tyson-Paul.

Con una penetrazione inferiore al 10% del mercato televisivo nei Paesi in cui opera, Netflix ha ancora margini di crescita enormi. Tuttavia, l’aumento dei prezzi potrebbe rappresentare una sfida per fidelizzare gli utenti, specialmente in un panorama competitivo sempre più affollato.

Sarà questo il prezzo da pagare per la qualità dello streaming?

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