L’intelligenza artificiale è ormai una realtà tangibile, facilmente accessibile anche sui nostri dispositivi mobili. Tra le ultime innovazioni, spicca un aggiornamento significativo di uno dei browser web più noti: Opera. L’ultima versione del browser introduce la capacità di comprendere e interpretare le immagini.
Questa novità si inserisce all’interno della strategia di Opera per integrare diversi servizi basati sull’intelligenza artificiale, rafforzando la sua posizione come uno dei browser più avanzati. Approfondiamo insieme il funzionamento di questa nuova funzione.
Opera introduce “Image Understanding”: ecco come funziona
La nuova funzione, denominata “Image Understanding”, rappresenta un’evoluzione del chatbot AI “Aria”, recentemente introdotto su Opera. Questa innovazione si concentra esclusivamente sul riconoscimento e l’analisi delle immagini, rendendo il browser ancora più interattivo e intuitivo.
Gli screenshot disponibili mostrano esempi concreti di come questa funzionalità può essere utilizzata. “Image Understanding” permette infatti di identificare le immagini e fornire informazioni dettagliate in risposta alle domande poste dall’utente.
Per esempio, è possibile chiedere al browser di identificare un animale presente in una foto e ottenere informazioni su di esso, come il livello di pericolosità o se è amichevole. In sostanza, questa funzione può essere considerata come un Google Lens, specificamente progettato per Opera, capace di fornire risposte precise e contestualizzate.
Per accedere a questa funzionalità, basta avviare il chatbot Aria all’interno di Opera, selezionare l’opzione per aggiungere un allegato, e caricare l’immagine desiderata. L’utente può scegliere un’immagine dalla memoria del dispositivo oppure scattare una foto sul momento.
Chi potrà utilizzare “Image Understanding” su Opera?
Opera ha annunciato che questa nuova funzionalità sarà inizialmente disponibile per gli utenti che hanno aggiornato alla versione 85 di Opera beta per Android. Successivamente, “Image Understanding” sarà implementato anche nella versione stabile di Opera per Android.
Attualmente, la funzionalità sembra essere riservata ai dispositivi Android, ma potrebbe essere estesa in futuro anche agli utenti iPhone, ampliando così il suo bacino di utilizzo.
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