Chi ha visto Her in lingua originale non ha potuto fare a meno di notare la somiglianza tra la voce di Scarlett Johansson e quella di Sky, l’IA vocale di ChatGPT. Questo timbro vocale, pubblicato per la prima volta a dicembre scorso, è diventato rapidamente il simbolo della più recente versione del modello linguistico GPT-4o, ufficializzato pochi giorni fa. Nei video promozionali, il chatbot conversava in modo naturale, a tratti anche flirtante, con gli utenti, proprio come nel film diretto da Spike Jonze. Tuttavia, per evitare controversie, OpenAI ha deciso di rimuovere Sky dal suo chatbot.
Nonostante non ci siano prove che Scarlett Johansson abbia intrapreso azioni legali contro OpenAI, l’attrice americana aveva recentemente avviato una causa contro un’app chiamata Lisa AI: 90s Yearbook & Avatar, per l’uso non autorizzato del suo volto e della sua voce. La decisione di OpenAI, guidata da Sam Altman, sembra quindi essere una mossa preventiva per evitare future complicazioni legali: “Riteniamo che le voci AI non debbano imitare deliberatamente il timbro distintivo di una celebrità – si legge in un post sul blog ufficiale – Sky non è un’imitazione di Scarlett Johansson, ma è il risultato delle registrazioni di diverse attrici professioniste”. In sintesi, secondo OpenAI, si tratta solo di una coincidenza fortuita.
OpenAI non rivela nomi di attori e attrici coinvolte
Per quanto riguarda il processo di sviluppo, OpenAI non ha rivelato l’identità degli attori e delle attrici coinvolti (le altre voci AI si chiamano Breeze, Cove, Ember e Juniper), ma ha confermato che la retribuzione è stata generosa e ben sopra la media del mercato. Questo progetto ha una prospettiva a lungo termine, poiché l’interazione in tempo reale tramite linguaggio naturale diventerà sempre più predominante. Nonostante la breve vita di Sky, questa voce ha contribuito significativamente a creare un parallelo suggestivo tra GPT-4o e Her, permettendo a OpenAI di raggiungere un pubblico globale con la sua nuova innovazione tecnologica.