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Sfida a Google: Perplexity integra DeepSeek-R1 senza censura

Perplexity

Chi è interessato a sperimentare le potenzialità dell’intelligenza artificiale cinese senza le problematiche legate alla censura o alla privacy ha ora un’opzione concreta: Perplexity.

La piattaforma, che ambisce a rivoluzionare il settore delle ricerche online, ha recentemente integrato il modello DeepSeek-R1 nella sua versione Pro, offrendo risposte più dettagliate e avanzate rispetto alla ricerca standard.

 

DeepSeek su Perplexity: cosa cambia?

Viene naturale chiedersi quali siano le differenze tra il DeepSeek originale e quello implementato da Perplexity, e soprattutto perché in questa versione non siano presenti restrizioni governative.

Chi utilizza DeepSeek direttamente dal sito ufficiale (l’app, attualmente, non è più disponibile in Italia) si trova di fronte a due grandi problematiche:

  • Censura: il modello evita di rispondere a domande considerate “sensibili” dal governo cinese.
  • Privacy: viene effettuata un’intensa raccolta di dati, inclusa la registrazione dei tasti digitati, anche senza inviare una domanda.

Perplexity riesce a bypassare queste limitazioni perché ospita il modello (che è open source) su server situati negli Stati Uniti e in Europa, come annunciato ufficialmente dalla stessa azienda via email.

Nessun rischio per i dati, nessun limite nei contenuti

Grazie a questa infrastruttura, l’utilizzo di DeepSeek-R1 su Perplexity Pro garantisce due vantaggi fondamentali:

  1. I dati degli utenti non vengono condivisi con il fornitore del modello o con la Cina.
  2. Non esiste alcuna censura sulle richieste effettuate.

Come provare DeepSeek-R1 su Perplexity

Accedere al modello è estremamente semplice:

  1. Visitate il sito web di Perplexity o utilizzate l’app (disponibile per iPhone, Android e Mac).
  2. Registratevi con un account.
  3. Accedete al campo del prompt in basso a sinistra e aprite il menu a tendina “Pro”.
  4. Selezionate “Reasoning-R1” per iniziare a utilizzare il modello.

Un piccolo dettaglio: il sistema indica che i server si trovano negli Stati Uniti, mentre l’annuncio ufficiale parlava anche di Europa, ma questo non cambia la sostanza del servizio.

Accesso gratuito e piani a pagamento

Chiunque può provare DeepSeek-R1 Pro gratuitamente, ma con un limite di 5 ricerche al giorno. Per chi desidera un utilizzo più intensivo, l’abbonamento Pro (dal costo di 20 dollari al mese) consente di effettuare fino a 500 ricerche giornaliere.

Non solo DeepSeek: arriva anche o3-mini di OpenAI

Le novità non finiscono qui: Perplexity ha recentemente aggiunto anche il modello o3-mini di OpenAI, lo stesso motore di ragionamento introdotto di recente su ChatGPT. Un’ulteriore conferma di come questa piattaforma stia evolvendo per offrire strumenti sempre più avanzati nel campo dell’intelligenza artificiale.

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