I cinturini degli smartwatch, scelti per la loro resistenza a sudore e acqua, potrebbero rappresentare una minaccia per la nostra salute. Una ricerca pubblicata su una prestigiosa rivista internazionale ha evidenziato la presenza di PFAS (perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche), sostanze chimiche usate nell’industria per migliorare la durata e la resistenza dei materiali.
Le PFAS, definite anche “sostanze chimiche eterne“, non si decompongono facilmente nell’ambiente né nell’organismo umano, accumulandosi nel tempo. Questo le rende particolarmente insidiose, soprattutto se considerate le loro potenziali implicazioni sulla salute.
Quali rischi per la salute derivano dalle PFAS?
Il contatto prolungato tra i cinturini contenenti PFAS e la pelle può favorire l’assorbimento di queste sostanze chimiche nell’organismo, con una serie di possibili conseguenze:
- Danni all’apparato riproduttivo
- Effetti negativi sullo sviluppo nei bambini
- Aumento del rischio di tumori
- Riduzione delle difese immunitarie
- Interferenze ormonali
- Maggiore rischio di obesità
Anche esposizioni a bassi livelli sono state associate a problemi endocrini, danni al fegato e alterazioni della tiroide.
Le aziende sotto la lente d’ingrandimento
La ricerca ha individuato diverse aziende che utilizzano PFAS nei loro cinturini per smartwatch:
- Google: PFAS nei cinturini di Pixel Watch 3 e vari modelli Fitbit.
- Apple: Presenti nei cinturini Sport Band, Ocean Band e altri, ma l’azienda offre anche alternative senza PFAS.
- Samsung: Utilizzo limitato alle versioni Galaxy Watch Sport T-Buckle.
- Garmin: PFAS nel cinturino del MARQ Adventurer (Gen 2).
- OnePlus, Mobvoi e Amazfit: Modelli selezionati contengono PFAS.
- Polar: L’azienda con il minore utilizzo di PFAS nei suoi prodotti.
È fondamentale prestare attenzione anche ai cinturini di terze parti, spesso scelti per il loro design o prezzo accessibile.
Dobbiamo preoccuparci?
Nonostante i rischi emersi, gli effetti a lungo termine derivanti dall’uso dei cinturini con PFAS sono ancora oggetto di studio. La superficie limitata di contatto e l’assorbimento localizzato rendono necessario approfondire le ricerche. Tuttavia, la prudenza è d’obbligo.
Come proteggersi
- Optare per cinturini realizzati in materiali alternativi come silicone o acciaio.
- Consultare sempre le specifiche sui materiali prima di acquistare un cinturino.
- Privilegiare marchi che garantiscono l’assenza di PFAS.
L’esposizione prolungata alle PFAS rappresenta un problema potenziale da non sottovalutare. Scegliere alternative sicure è il primo passo per proteggere la nostra salute, in attesa di normative più stringenti. Il vostro smartwatch potrebbe sembrare innocuo, ma è meglio essere informati per prendere decisioni consapevoli.