Negli ultimi anni, la condivisione di dati tra dispositivi vicini è diventata una caratteristica sempre più importante nei sistemi operativi mobili. Ad esempio, Android ha introdotto la Condivisione nelle vicinanze, mentre i dispositivi Apple dispongono di AirDrop, e recentemente, con l’arrivo di iOS 17, anche di NameDrop per la condivisione dei contatti.
La novità è che Meta, l’azienda madre di WhatsApp, ha annunciato di voler contribuire a questa tendenza. Nell’ultima beta di WhatsApp per Android, è stata scoperta una nuova funzione denominata “People nearby” (Persone vicine) dai ragazzi di WABetaInfo. Sebbene attualmente non sia ancora disponibile per il pubblico, è stata attivata tramite un flag nel codice, suggerendo che potrebbe essere presto implementata.
Persone vicine: una nuova modalità di condivisione
Per utilizzare questa funzione, entrambi i dispositivi devono avere “Persone vicine” attivato. Gli utenti potranno facilmente condividere file con altre persone nelle vicinanze. Quando si desidera condividere un file, sarà necessario chiedere all’altra persona di avviare WhatsApp e di scuotere il telefono per visualizzare la richiesta di condivisione.
È importante sottolineare che la condivisione di file tramite questa funzione è protetta da crittografia end-to-end, garantendo la massima sicurezza e privacy. Inoltre, il numero di telefono rimarrà nascosto per fornire un ulteriore livello di protezione.
Non sarà necessario preoccuparsi di impostare un livello di visibilità, poiché sarete visibili solo alle persone che hanno attivato questa funzione. Ciò significa che non c’è rischio che qualcuno possa inviarvi file senza il vostro consenso.
Al momento, non sono ancora disponibili informazioni sulle dimensioni massime dei file che sarà possibile condividere tramite “Persone vicine“.
In attesa del test ufficiale
Come anticipato, questa funzione è ancora in fase di sviluppo e non è nemmeno disponibile nel canale beta. Ulteriori dettagli saranno resi noti nelle prossime settimane o mesi, quando WhatsApp avvierà il test ufficiale. Ma intanto c’è già molta curiosità per questa modalità di condivisione tra dispositivi vicini.