L’Università di Stanford ha pubblicato il suo Rapporto Annuale sull’Intelligenza Artificiale. Tra conferme e sorprese, ecco tutti i Numeri
L’Intelligenza Artificiale sta diventando un fenomeno di massa e presto verrà implementata anche dalle piccole e medie imprese, ma quanto costa questo cambiamento, come si sta diffondendo e cosa comporta? Prova a fotografare la situazione l’ultimo “AI Index Report” elaborato dai ricercatori della Stanford University dal quale abbiamo preso i numeri qui presenti. La ricerca è interamente scaricabile in forma gratuita da questo link , come del resto gli altri report sull’IA effettuati dall’ateneo americano dal 2017 fino a oggi. Tra conferme e sorprese, ecco allora i numeri dell’Intelligenza artificiale.
Quanto Costa Sviluppare un’Intelligenza Artificiale? Tanto e Sempre di Più.
La corsa all’IA è una corsa a chi spende di più, perché c’è la percezione che chi avrà il prodotto migliore otterrà il monopolio del mercato. Si tratta quindi di una nuova “corsa all’oro”, come lo fu per l’elettricità alla fine dell’800 o con i motori di ricerca circa vent’anni fa. Il report infatti stima come ChatGPT 4.0 sia costato 78 milioni di dollari in risorse di calcolo, una cifra enorme se comparata ai pochi milioni che sono costate le IA che han preceduto GPT, ma anche una frazione dei quasi 200 milioni si stima abbia speso Google per la sua versione “ultra” di Gemini. Sono cifre enormi, ma appunto in crescita. Basti pensare come lo scorso anno (2023) siano stati investiti 25,2 miliardi di dollari sulle sole intelligenze artificiali generative.
Chi Sviluppa le IA e Quante ne Sviluppa?
Al momento le principali IA sondate perché degne di rilevanza sono poche decine. Di queste ben 61 sono state sviluppate negli Stati Uniti mentre in Europa meno della metà, solo 21. Segue la Cina con 12 (dati 2023). Come abbiamo visto prima si tratta in maggioranza di IA sviluppate da privati. Lo scorso anno infatti l’industria privata ha prodotto ben 51 modelli di machine learning. Per fare una comparazione sono solo 15 i modelli che nello stesso lasso di tempo sono arrivati dal mondo accademico, mentre 21 sono quelli nati grazie a una sinergia di investimenti tra pubblico-privato.
Ma al netto dei Numeri, le Intelligenze Artificiali servono per davvero?
Il report entra anche nel merito dell’aumento di produttività dei lavoratori supportati da intelligenze artificiali e in generale affronta anche le dinamiche contingenti, dalla regolamentazione del fenomeno (ne avevamo parlato qui) alle conseguenze psicologiche e sociali. In particolare a fronte di un’importante aumento della produttività (diverse ricerche condotte nel 2023 dimostrano che le IA liberano tempo perché consentono di svolgere diversi compiti più velocemente), le IA si stanno anche dimostrando una fonte di stress per le persone che ne fanno uso. Infine, oltre a contribuire alla ricerca scientifica, le IA possono anche aiutare a colmare il divario tra lavoratori più e meno qualificati, cambiando così il mondo del lavoro per come lo abbiamo conosciuto fino ad adesso.