Dopo un periodo di attese e speculazioni, Google ha finalmente svelato al pubblico “Trova il Mio Dispositivo”, il suo servizio di localizzazione destinato a rivaleggiare direttamente con la rete “Dov’è” di Apple. L’annuncio, effettuato tramite il blog ufficiale di Google, segna l’inizio della distribuzione di questo atteso servizio, posizionandosi come la controparte di Google alla già affermata soluzione di Apple.
Innovazioni e funzionalità di “Trova il Mio Dispositivo”
La nuova rete di Google è progettata per facilitare la localizzazione di una varietà di dispositivi, inclusi i tracker Bluetooth, che negli ultimi anni hanno guadagnato popolarità sul mercato. Anche se non è stato ancora introdotto un dispositivo equivalente agli AirTags di Apple da parte di Google, l’azienda ha comunicato che numerosi produttori, tra cui Chipolo e Pebblebee, hanno confermato la compatibilità dei loro dispositivi con “Trova il Mio Dispositivo”. Si attende inoltre che tracker di marchi come eufy, Jio e Motorola vengano integrati a breve.
Dispositivi compatibili al lancio
- Pebblebee Clip, Card, e Tag
- Chipolo One Point e One Card
- Eufy SmartTrack Link e Card per Android (prossimamente)
- JioTag Go (prossimamente)
- JBL Tour Pro 2 e Tour One M2
- Sony WH-1000XM5
Oltre alla localizzazione dei dispositivi Bluetooth domestici, come i dispositivi Nest, “Trova il Mio Dispositivo” offre una gamma di funzionalità innovative. Queste includono la possibilità di segnalare dispositivi come smarriti, condividere la localizzazione di specifici oggetti con altri utenti e tracciare la posizione di dispositivi nel tempo, utili per oggetti come telecomandi o tracker per bagagli in viaggio.
Un highlight particolarmente degno di nota è la capacità di localizzare smartphone anche quando sono spenti, una caratteristica disponibile esclusivamente per i dispositivi dotati di un modulo hardware specifico per la localizzazione offline, come i Pixel 8 e Pixel 8 Pro.
Disponibilità e requisiti
La rete “Trova il Mio Dispositivo” è in fase di rilascio graduale, inizialmente disponibile per gli utenti negli Stati Uniti e in Canada. Google ha tuttavia assicurato che il servizio sarà esteso globalmente. Per utilizzare “Trova il Mio Disposito”, è necessario possedere un dispositivo con sistema operativo aggiornato almeno ad Android 9, garantendo così una vasta compatibilità con numerosi dispositivi Android sul mercato.