Apple ha dichiarato chiaramente che non utilizzerà i dati degli utenti per addestrare la sua Apple Intelligence. Questo importante chiarimento è stato fornito in un documento di ricerca pubblicato dalla stessa società di Cupertino. In particolare, Apple ha spiegato che per sviluppare la sua intelligenza artificiale, utilizzerà Applebot per monitorare i siti web. Tuttavia, i proprietari dei siti web che non desiderano partecipare a questo processo dovranno manifestare esplicitamente la loro opposizione.
Metodi di addestramento dei sistemi di IA generativa
I modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) come ChatGPT e Apple Intelligence richiedono enormi quantità di dati generati dagli utenti per il loro addestramento. Questo significa che molti autori vedono il loro lavoro utilizzato per formare questi sistemi di intelligenza artificiale, i quali potrebbero un giorno sostituire i compiti svolti da esseri umani. Oltre ai testi scritti, un’importante fonte di dati sono i commenti e i post presenti sui vari forum.
OpenAI, per esempio, utilizza anche le sessioni ChatGPT degli utenti come materiale di formazione. Sebbene gli utenti possano impedire questo uso, non tutti sono consapevoli di tale possibilità.
La politica di Apple sull’addestramento della sua IA
Apple ha chiarito che le interazioni dei clienti con Apple Intelligence non verranno utilizzate per addestrare i suoi sistemi di intelligenza artificiale. Invece, Apple sfrutta il web per costruire i suoi modelli utilizzando Applebot, uno strumento già impiegato per l’addestramento di Siri e per i suggerimenti di Spotlight. Inoltre, Apple ha sottolineato che prevede misure di protezione aggiuntive per garantire che i contenuti web utilizzati non contengano dati personali o materiale potenzialmente offensivo. Infine, i proprietari dei siti web possono impedire ad Apple di utilizzare i loro contenuti includendo specifiche istruzioni nel file robots.txt del loro sito.
In questo modo, Apple dimostra un approccio etico e trasparente nell’addestramento della sua intelligenza artificiale, ponendo un’enfasi particolare sulla privacy e il rispetto dei dati degli utenti.