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Tutte le novità di Apple Intelligence al WWDC 24

apple intelligence

Tra le numerose novità presentate al WWDC 24, Apple ha dedicato particolare attenzione a Apple Intelligence, una nuova suite di funzioni di intelligenza artificiale che potenzierà i prossimi sistemi operativi, a partire da iOS 18.

 

Un quadro incompleto sui modelli di Apple Intelligence

Nonostante l’entusiasmo, i dettagli specifici sui modelli alla base di Apple Intelligence restano parzialmente nebulosi. Apple ha confermato che alcune funzionalità, come Writing Tools e alcune interazioni con Siri, saranno supportate da ChatGPT, permettendo agli utenti di integrare il loro abbonamento ChatGPT Plus per accedere alle funzioni avanzate di GPT-4o. Tuttavia, non tutte le funzionalità sono state chiaramente delineate.

 

Approfondimenti sui modelli IA di Apple

Un recente post sul blog di Apple dedicato alla ricerca sul machine learning chiarisce alcuni aspetti. Tim Cook stesso ha ammesso che questi strumenti non sono ancora completamente affidabili. Apple Intelligence integra una serie di funzioni IA, parzialmente supportate da ChatGPT, ma principalmente basate su modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) sviluppati internamente.

Questi modelli sono stati perfezionati per attività come la scrittura e la revisione di testi, la gestione e il riassunto delle notifiche, la creazione di immagini per conversazioni personali e l’automazione delle interazioni tra app.

Il modello on-device di Apple, con circa tre miliardi di parametri, è ottimizzato per dispositivi come iPhone 15 Pro e 15 Pro Max con almeno 8 GB di RAM, utilizzando tecniche come la quantizzazione per migliorare l’efficienza. Il modello basato su cloud è più potente e progettato per funzionare interamente su server alimentati da Apple Silicon, senza dipendere da infrastrutture di terze parti.

 

Performance e benchmark dei modelli

Secondo i benchmark, che devono essere interpretati con cautela poiché potrebbero essere stati ottimizzati per mostrare risultati favorevoli, i modelli di Apple si comportano molto bene. Le valutazioni umane hanno preferito le risposte del modello cloud di Apple circa il 50% delle volte rispetto a quelle di GPT-3.5, con GPT-3.5 che ha prevalso solo nel 24,7% dei casi. Tuttavia, confrontando con il più potente GPT-4 Turbo, il vantaggio di Apple si riduce al 28,5%, con un pareggio nel 29,8% dei casi.

Anche il modello on-device di Apple mostra buone performance, superando o eguagliando modelli come Mistral-7B e Gemma-2B nella maggior parte dei test.

Questi risultati spiegano l’approccio ibrido adottato da Apple per Apple Intelligence e Siri, preferendo una combinazione di modelli propri e di terze parti per garantire una maggiore sicurezza delle risposte, corredate da disclaimer per informare gli utenti.

 

Sicurezza e affidabilità secondo Tim Cook

Sul fronte della sicurezza, Apple sostiene che i suoi modelli sono più sicuri rispetto alla concorrenza. Il modello cloud dell’azienda ha mostrato “risposte con contenuti dannosi, argomenti sensibili e fattualità” solo nel 6,6% dei casi, rispetto al 15,5% di GPT-3.5 Turbo e al 20,1% di GPT-4 Turbo.

In un’intervista alWashington Post, Tim Cook ha ribadito che Apple non ha compromesso i propri valori per l’adozione delle funzioni AI, implementando misure di salvaguardia per proteggere gli utenti. Cook ha riconosciuto che l’IA di Apple può soffrire di allucinazioni, ossia generare fatti non accurati, e che la precisione non è ancora perfetta al 100%.

Riguardo alla partnership con OpenAI e alla fiducia nei contenuti generati da ChatGPT, soprattutto dopo le recenti preoccupazioni sollevate dai dipendenti di OpenAI e Google, Cook non ha fornito risposte definitive, limitandosi a dire che Apple ha cercato la soluzione migliore possibile.

Apple continua a sottolineare il suo impegno verso un’IA responsabile e sicura, con iniziative per garantire la privacy degli utenti, evitando l’uso di dati personali privati durante l’allenamento dei modelli.

In conclusione, l’IA di Apple ha fatto significativi progressi nell’ultimo anno, ma le tecnologie evolvono rapidamente. Apple ha confrontato i suoi modelli con GPT-4 Turbo, ma OpenAI ha già rilasciato GPT-4o, e ulteriori sviluppi sono attesi nei prossimi mesi.

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