A partire da oggi, 14 gennaio 2025, Instagram e Facebook vedranno una drastica riduzione dei filtri di bellezza disponibili. Attenzione: non significa che spariranno del tutto, ma che i filtri di terze parti creati con la piattaforma Meta Spark non saranno più utilizzabili. Questo cambiamento rappresenta una svolta significativa sia per gli utenti sia per la comunità di sviluppatori.
Cosa sono i filtri di bellezza e perché sono così influenti?
I filtri di bellezza, sfruttando la realtà aumentata (AR), permettono di modificare o migliorare l’aspetto degli utenti in modo dinamico. Da effetti semplici come le orecchie da coniglio a trasformazioni più avanzate che levigano la pelle o ingrandiscono gli occhi, questi strumenti sono diventati un fenomeno sociale, utilizzati sia nelle foto che nei video.
Il loro impatto non è solo estetico:
- Modifica degli ideali di bellezza: hanno contribuito a ridefinire gli standard estetici.
- Problemi di salute mentale: studi dimostrano che possono alimentare insicurezze personali, portando a condizioni come la dismorfia corporea.
- Evoluzione del make-up e della moda: influenzano tendenze e pratiche, sia online che offline.
Meta Spark: una piattaforma rivoluzionaria
Meta Spark è stata la piattaforma che ha permesso agli utenti di creare e vendere filtri personalizzati, portando a una fiorente economia creativa. Con oltre 2 milioni di filtri sviluppati e una community molto attiva, questa tecnologia ha dato vita a nuove opportunità di business.
Tuttavia, Meta ha annunciato nell’agosto 2024 la chiusura di Meta Spark. Da oggi, i filtri di terze parti non sono più disponibili su Instagram e Facebook, ma potranno essere esportati su altre piattaforme, come Snapchat.
Perché Meta ha preso questa decisione?
Secondo Meta, la chiusura di Meta Spark è parte di una strategia per focalizzarsi su prodotti più innovativi, come i dispositivi AR. Tra questi, spiccano gli occhiali Orion, presentati lo scorso settembre.
Gli impatti della chiusura:
- Sviluppatori penalizzati: chi aveva costruito un business intorno ai filtri si trova ora a fronteggiare un mercato ridotto.
- Utenti in cerca di alternative: Snapchat potrebbe beneficiare di un afflusso di nuovi filtri e creatori.
Un monito per il futuro
La decisione di Meta evidenzia un problema più ampio: non basare il proprio business esclusivamente su piattaforme altrui. La chiusura di Meta Spark, così come quella di altre piattaforme in passato, dimostra l’importanza di diversificare le proprie attività per mitigare i rischi.
Cosa ci aspetta ora?
Resta da vedere se Meta cercherà di riconquistare la fiducia della sua community o se nasceranno nuovi strumenti per sostenere i creatori. Una cosa è certa: il mondo dei social media e della realtà aumentata è in continua evoluzione, e le opportunità non mancheranno per chi saprà adattarsi.
La rivoluzione dei filtri di bellezza su Instagram e Facebook è solo l’inizio di una nuova fase per i social media. Gli utenti continueranno a utilizzare gli strumenti integrati, ma il vero banco di prova sarà come i creatori e Meta sapranno affrontare questa transizione.