Crollano i beni tecnologici venduti, esplode il mercato dei social media… Ecco perché sono le due facce della stessa medaglia
Rispetto al 2023 ogni comparto tecnologico vede un calo delle vendite a due cifre rispetto all’anno precedente, con televisori e smartphone a far da capofila; mentre il contrario avviene online, in particolare per quanto riguarda i social media, un mercato che non è mai stato così florido. Questo quanto emerge all’interno del rapporto Coop 2024 “Consumi e Stili di Vita degli Italiani di Oggi e di Domani”, appena pubblicato (qui il link all’anteprima digitale da cui è tratta l’immagine allegata a questo articolo) e che largo spazio dedica a come stiamo affrontando i cambiamenti in atto. Ma davvero abbiamo smesso di acquistare tecnologia? Oppure i dati ci dicono altro?
Il crollo delle vendite e la saturazione del mercato dei beni tecnologici
Secondo l’Ufficio Studi Coop-Nomisma su dati GfK, che ha analizzato i consumi di un periodo tra il 2022 e il 2023 rispetto allo stesso periodo tra il 2023 e il 2024, solamente monitor (+80mila) e visori vr (+12 mila) si salvano dal crollo di tutto il settore. In termini percentuali sono i sistemi audio per la casa (-200 mila) che hanno subito il calo maggiore di vendite, con un tracollo del 40%. In numeri assoluti sono invece i televisori che, con più di un milione di apparecchi venduti in meno nell’ultimo anno, hanno visto cancellare quasi un quarto del valore del segmento. Ma si può davvero parlare di crollo, guardando anche alla crescita degli anni precedenti?
Se osserviamo gli smartphone per esempio ne sono stati venduti addirittura 962 mila in meno rispetto allo scorso anno, ma parliamo di una diminuzione di “solo” il 7%, per un mercato che cuba ancora quasi 15 milioni di apparecchi solo in Italia ogni anno. Un “assestamento” quindi, soprattutto dopo i fasti dovuti al “rimbalzo” post-covid, che aveva spinto molto sul settore dei beni tecnologici. Anche di PC e di tablet, che hanno subito un calo di vendite rispettivamente del 20,8% e del 5,1% in soli dodici mesi, non sono mai state così piene le case degli italiani, che infatti li usano e molto.
Tanta tecnologia e quindi tanto uso: il boom del mercato dei social media
Sempre nel rapporto emerge contestualmente l’enorme boom di cui ha beneficiato il comparto del social media marketing. In questo caso l’analisi dell’Ufficio Studi Coop-Nomisma è basata su dati DeRev 2024 e “The state of Influencer Marketing 2024”. Riguardo i social media, solo nel Bel Paese parliamo di un mercato che vale 375 milioni di euro, con un’eccezionale crescita del 22% rispetto al 2022. C’è da notare che nel mondo il comparto è cresciuto ancor più rapidamente, addirittura del 46% sullo stesso periodo, per complessivi 24 miliardi.
In ogni caso è un mondo sempre più orientato alla creazione di contenuti e alla gestione professionale dei canali (a proposito, clicca qui per farti aiutare con i tuoi profili aziendali), sempre più distante dalle grandi star. Ma di influencer e di come il pubblico stia deviando verso nicchie più autentiche ne avevamo già parlato in questo approfondimento poco tempo fa.
Alla base di questa crescita però, sembra paradossale, c’è proprio l’enorme accessibilità ormai alla portata di (quasi) tutti.
Nel momento in cui abbiamo più dispositivi connessi di quanti ne riusciamo ad acquistare, non ci resta infatti che accenderli e usarli.
Possibilmente bene e usando le migliori soluzioni digitali.