Negli ultimi anni, alcuni produttori di smartphone Android, soprattutto cinesi, stanno mostrando una crescente apertura verso il mondo Apple, cercando di abbattere le barriere che tradizionalmente separano i due ecosistemi.
Un esempio significativo è Xiaomi. Con il lancio del recente Xiaomi 15, attualmente disponibile solo in Cina, l’azienda ha introdotto funzionalità che favoriscono l’interazione con i dispositivi Apple. Tra le principali novità: la possibilità di effettuare il mirroring dello schermo su un Mac, il trasferimento semplificato di file tra iPhone, iPad e Mac, e l’apertura di documenti creati con iWork senza alcuna difficoltà.
Anche altri marchi come OPPO e OnePlus si stanno muovendo in questa direzione. La versione Oxygen OS 15, ad esempio, ha introdotto la funzionalità “Condividi con iPhone”, progettata per rendere il trasferimento di file tra dispositivi Android e Apple più fluido e immediato.
Xiaomi: la sfida è anche nel settore smartwatch
Tornando a Xiaomi, la sfida si estende anche al settore degli smartwatch, dominato dagli Apple Watch. Nonostante non siano universalmente considerati i migliori, gli smartwatch di Cupertino sono indiscutibilmente i più diffusi. Tuttavia, il loro utilizzo è limitato dal mancato supporto nativo per dispositivi Android. Alcuni produttori, come Huawei, hanno reso i propri smartwatch compatibili anche con iPhone, ma chiedere lo stesso tipo di apertura ad Apple equivarrebbe a chiedere a Nintendo di abbandonare i suoi iconici giochi di Super Mario.
In questo scenario, Xiaomi potrebbe rappresentare un’eccezione interessante. Secondo un noto leaker cinese, l’azienda starebbe sviluppando una soluzione software per interconnettere i propri dispositivi con quelli di Apple. Oltre agli iPhone e ai Mac, l’obiettivo sembra includere Apple Watch, AirPods e persino HomePod. Questa strategia potrebbe permettere agli utenti Xiaomi di sincronizzare dati relativi a fitness, sonno e altre metriche raccolte da un Apple Watch direttamente su software Xiaomi.
Rimane però un interrogativo cruciale: quanto interesse c’è realmente da parte degli utenti Android nel combinare i propri dispositivi con Apple Watch? E, soprattutto, quanti sarebbero disposti a passare a Xiaomi, abbandonando altri marchi, pur di sfruttare questa inedita compatibilità con l’ecosistema della mela?
La risposta a queste domande potrebbe influenzare profondamente il futuro delle relazioni tra i due mondi tecnologici.