Negli ultimi giorni la piattaforma X (ex Twitter) è stata invasa da una vasta quantità di immagini (false) raffiguranti Taylor Swift e generate attraverso noti servizi di intelligenza artificiale. Queste foto ritraggono la celebre cantante in situazioni compromettenti, spesso in un contesto simile a quello del football americano, a causa della sua attuale relazione con Travis Kelce dei Kansas City Chiefs. Le foto false di Taylor Swift hanno spinto le piattaforme a prendere finalmente dei provvedimenti contro un fenomeno che è ormai fuori controllo.
Questo non è infatti il primo episodio di deepfake che coinvolge Taylor Swift, ma rappresenta “soltanto” una delle situazioni più gravi e spiacevoli. Le immagini false infatti hanno ormai spesso un grado di realismo impressionante. La reazione di X è stata immediata: la piattaforma ha deciso di bloccare le ricerche e ha rilasciato una dichiarazione sulla sicurezza online condannando questa pratica, senza però mai citare specificamente le foto di Taylor Swift. Allo stesso tempo, X sta lavorando per rimuovere e identificare gli utenti responsabili della diffusione di queste immagini.
Dai Leaks alle Intelligenze Artificiali, l’Attacco non è Solo alle Celebrità
Sono molti gli scandali legati al mondo digitale affrontati da personaggi più e meno famosi, da quando internet è diventato un elemento centrale nelle nostre vite. In passato i “furti di dati” (leaks) ai danni delle celebrità si sono sprecati, mentre i fenomeni di “revenge” (vendetta) di ex partner risultano particolarmente odiosi anche tra le persone meno conosciute. Oggi, complici le Intelligenze Artificiali, è un fiorire di immagini false generate da qualche prompt. Immagini che, nel momento in cui non sono più distinguibili da quelle reali, vengono appunto definite “deepfake”.
Se X si sta adoperando per rimuovere per quanto possibile i contenuti che violano i propri standard, non è certo la sola ad affrontare il fenomeno. Sul social network concorrente di X, Threads (che è proprietà di Meta), l’inserimento della parola “AI” nella ricerca di termini sensibili (come il nome della cantante) genera un avviso che richiede la conferma dell’utente, vista la presenza di contenuti illeciti associati a questa parola chiave. Inoltre viene fornito un link per segnalare le immagini non consentite. Ma ogni mossa non sembra essere abbastanza.
Le Foto di Taylor Swift sono la Punta dell’Iceberg della Lotta Contro i Deepfake
Presto non servirà più avere profonde abilità di grafica per rendere una foto vera indistinguibile da una falsa e il problema finirà per investire anche le persone comuni. Taylor Swift e i deepfake delle sue foto sono quindi la punta di un iceberg ben più grande, che rischia di travolgere tante persone, soprattutto giovani. Un problema a cui si deve trovare una soluzione definitiva prima che possa riguardare chiunque.
Il fenomeno dei deepfake continua insomma a rappresentare una questione importantissima per la sicurezza online e la privacy. Le piattaforme cominciano ad affrontare questa ondata di contenuti falsi, ma la lotta contro le foto false apre molti fronti e in continua evoluzione. Dal punto di vista legale, etico e tecnologico, le sfide sono tutte sul tavolo. Sta ora alla comunità online nel suo complesso, agli utenti, alle piattaforme digitali, alle istituzioni: con l’impegno comune si possono contrastare queste zone buie dell’innovazione tecnologica, ma serve fare squadra.