Le truffe su WhatsApp continuano a proliferare, con malintenzionati sempre più abili nello sfruttare l’app di messaggistica per ottenere accesso alle informazioni sensibili degli utenti. Una delle frodi più recenti riguarda i falsi account verificati, il cui obiettivo è quello di impadronirsi dei nostri dati personali. Vediamo come funziona questo inganno e, soprattutto, come possiamo difenderci.
Un fenomeno in crescita: la truffa dei sei numeri
Negli ultimi mesi, sono aumentate segnalazioni di utenti colpiti da tentativi di truffa via WhatsApp. Oltre al falso account verificato, un altro stratagemma diffuso è il cosiddetto “social hacking”, noto anche come la truffa delle sei cifre. In questo caso, i criminali ingannano le vittime convincendole a fornire il codice di accesso che consente loro di sottrarre il profilo WhatsApp.
I cybercriminali: vecchi trucchi in chiave digitale
Nonostante l’evoluzione tecnologica, l’obiettivo dei cybertruffatori rimane lo stesso di sempre: arricchirsi a spese delle loro vittime. I metodi sono diversi, ma la meta finale è la stessa: aumentare i propri guadagni, impoverendo chi cade nella trappola. Vediamo ora come riconoscere e neutralizzare questo nuovo tentativo di raggiro.
Come individuare la truffa del finto account verificato
La truffa del falso account verificato su WhatsApp è un classico caso di phishing. I truffatori si spacciano per il servizio clienti di Meta, inviando un messaggio in cui affermano di aver ricevuto reclami riguardanti presunte violazioni delle politiche della community su Facebook, legate al numero di telefono dell’utente.
Il messaggio prosegue con l’indicazione di diverse violazioni (completamente inventate) e con un avvertimento: “Il tuo account sarà disattivato entro 12 ore per proteggere gli utenti”. L’obiettivo è creare panico e spingere la vittima a reagire velocemente, inducendola a cliccare su un link che rimanda a un sito falso.
Il pericolo del sito web falso
Cliccando sul link, gli utenti vengono indirizzati a un sito che imita in tutto e per tutto Facebook. L’intento è chiaramente quello di far inserire username e password della piattaforma, consentendo ai truffatori di rubare le credenziali d’accesso. È fondamentale ignorare questi messaggi senza esitare.
Come evitare di cadere nella trappola
Per proteggervi, ricordate che un vero account WhatsApp verificato mostra una spunta verde accanto al nome, non nell’avatar. Inoltre, Meta non comunica mai violazioni delle sue politiche tramite WhatsApp, ma solo attraverso notifiche in-app, e-mail o messaggi su Facebook Messenger.
Essere consapevoli e cauti è la chiave per difendersi da queste minacce.
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