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Disinformazione e “Fake News”: le Responsabilità di chi Comunica

fake news e responsabilità

L’esplosione dei Social Media ha moltiplicato le opportunità di disinformare il pubblico e diffondere Fake News. Ecco perché il ruolo che ricoprono aziende e istituzioni risulta decisivo per arginare questi fenomeni

La recente pandemia ha agito come una sveglia: all’improvviso il torpore in cui vivevamo, quello che nascondeva la fragilità delle nostre esistenze, è stato spazzato via come quando si riceve un forte schiaffo in faccia, sconvolgendo la nostra quotidianità e mettendo in discussione le nostre certezze. Il risveglio poi si è rilevato più difficile di quanto ci aspettassimo e oggi, dopo quasi tre anni, ci impegniamo per lasciare le nostre vecchie abitudini e reinventarci un nuovo percorso. Tra disinformazione e fake news, siamo però di fronte a una corsa a ostacoli, in cui aziende e istituzioni hanno enormi responsabilità.

 

L’Importanza dell’Autenticità nella Comunicazione Post-Pandemica

In questo momento la comunicazione di massa vive un periodo di profonda trasformazione. Con la post-pandemia gli utenti non si considerano più solo fruitori passivi, ma chiedono un dialogo che non sia a senso unico, esigono e necessitano di risposte alle loro domande. Da queste necessità scaturisce una sorta di narrativa comune che appare sicuramente proattiva, genuina e “vera”; minata, però, dalle “false informazioni” in circolazione.

La stessa comunicazione d’impresa e quella istituzionale non possono più limitarsi a questioni di immagine o di strategia, ma devono invece sposare messaggi più concreti e vicini alla sensibilità collettiva, messaggi che si riassumono nella Sostenibilità e Responsabilità Sociale. Oggi le aziende devono infatti applicare davvero il proprio “Manifesto” di valori, chiaro e condiviso, come quello che potete leggere cliccando qui. Perché le persone cercano una risposta che resti nel tempo, che sia più reale e autentica.

 

L’Evoluzione della Comunicazione nella Vita Quotidiana

Ogni aspetto della vita quotidiana ha modificato il modo di fare informazione; lavoro, educazione, società si sono trasformati radicalmente. Termini come ‘smartworking’ sono diventati comuni, rivoluzionando la nostra routine (non senza rischi, avvertono da anni gli esperti). Il potere di social media come Facebook, Instagram, TikTok e Telegram è cresciuto enormemente, diventando agente principale di connessione globale. Per questo anche le imprese e le istituzioni politiche hanno capito di dover far pubblicità (e propaganda) sui social media, mezzi ormai di massa e in grado di connetterli con il loro pubblico di riferimento. Il garante di questa comunicazione ininterrotta è la tecnologia; telefonini, orologi e tablet sono costantemente presenti in ogni momento della nostra giornata, inserendoci in un flusso che è ininterrotto.

 

Fake News e disinformazione: il Ruolo dei Social Media nella Nuova Era della Comunicazione

Così pure quotidiani, periodici e telegiornali non possono più prescindere dal traffico di pubblico portato dai social media, nuovi protagonisti di questa Comunicazione. Un cambiamento che riguarda tutta l’informazione, non solo intesa come cronaca e attualità, ma come conoscenza,  come “sapere”. Questa evoluzione, seppur generalmente positiva, in alcuni frangenti non si manifesta nel modo più corretto ed efficace.

Il flusso inarrestabile di informazioni che ci inonda quotidianamente infatti rende difficile distinguere il vero dal falso, alimentando la possibilità di reputare per buone le ormai famose “fake news”. La diffusione di notizie false e l’approssimazione informativa sono problematiche crescenti, da non sottovalutare. Problematiche che diventano più gravi ed evidenti di fronte ad algoritmi e cookies che profilano gli utenti e personalizzano le pubblicità basandosi sulle precedenti ricerche o interazioni fatte online.

Una realtà -quella della disinformazione- con una sua lunga storia. Con il recente fenomeno delle fake news però questa realtà ha raggiunto nuove vette, sempre a danno dei più disinformati e facilmente convincibili.

 

Navigare con Discernimento nell’Era dell’Informazione

Come abbiamo visto, i rapidi sviluppi e numerosi benefici apportati dall’evoluzione della comunicazione in realtà comportano significativi e non sottovalutabili rischi. È quindi fondamentale imparare a navigare e leggere con distacco quello che troviamo in rete. In questo grande mare di informazioni dobbiamo imparare a riconoscere e contrastare la diffusione di notizie false, per assicurare un futuro più sano ed equilibrato. Di fronte alle fake news sono infatti gli attori più consapevoli che devono prendersi le proprie responsabilità, per il bene di tutti.

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