La Cura per l’Ambiente in cui Viviamo è l’Unica Speranza per un Futuro Migliore. A Cominciare dagli Alberi, la Prima Risorsa Naturale che l’Umanità abbia Mai Conosciuto e la più Importante che Rimane Oggi
Gli alberi ci sono stati vicini fin dalle origini, dandoci i frutti, le noci e le bacche che hanno permesso la sopravvivenza delle prime comunità umane; grazie a loro abbiamo scoperto il fuoco, che ci dava calore, sicurezza e la possibilità di cucinare il cibo. Poi, man mano che sviluppavamo nuove capacità e tecnologie, epoca dopo epoca gli alberi hanno segnato l’intero cammino della nostra civiltà. Con il loro legno abbiamo costruito case, strumenti di ogni tipo e successivamente navi che ci hanno permesso l’esplorazione e il commercio tra culture distanti. Il carbone di legna, che ci ha consentito di scoprire i segreti della metallurgia. E poi la carta. Sì, noi umani dobbiamo molto agli alberi, forse tutto. Guarda caso nelle culture antiche gli alberi hanno sempre rivestito un significato spirituale, rispettati e persino venerati come entità sacre. In quell’epoca nemmeno ancora sapevamo che, per quanto utili e preziosi siano gli alberi da morti, lo sono molto di più da vivi.
Il Polmone del Mondo
Senza l’azione degli alberi non è possibile respirare, di conseguenza non è possibile vivere. Gli alberi e le piante verdi, assieme alle alghe e al fitoplancton marino, assorbono l’anidride carbonica (CO2) dall’aria e, utilizzando l’energia solare, producono ossigeno e glucosio attraverso il processo della fotosintesi. L’ossigeno viene quindi rilasciato nell’atmosfera, ed è lo stesso che respiriamo ogni secondo: non esistono altre fonti che la vegetazione terrestre e quella marina. Ed entrambe sono seriamente minacciate dall’azione indiscriminata dell’uomo.
Un albero medio maturo assorbe circa 22 chili di CO2 all’anno, producendo in cambio 100 chili di ossigeno. Un uomo adulto medio respira circa 287 chili di ossigeno all’anno. Quando respiriamo solo il 16% dell’ossigeno non viene utilizzato dal nostro corpo, e torna in circolo nell’atmosfera con l’espirazione. Di conseguenza, occorrono più di due alberi per la sopravvivenza di un singolo essere umano.
Ma non ci siamo solo noi. Le foreste del mondo sono fondamentali anche per la biodiversità, e forniscono l’habitat per una enorme varietà di specie. I grandi “polmoni verdi” dell’Asia, del Congo, del Nord e dell’Amazzonia sono i contenitori più grandi e la loro conservazione è assolutamente essenziale per la salute del nostro pianeta.
Questo però non sminuisce l’importanza delle foreste di tutti gli altri territori, compresi i boschi italiani. Le radici degli alberi aiutano a stabilizzare il suolo, prevenendo l’erosione causata dal vento e dall’acqua: quando leggiamo di drammatiche frane e alluvioni nel nostro Paese, molto spesso le cause sono da ricercare in precedenti azioni di disboscamento.
La lunga Storia della Deforestazione
La deforestazione è la rimozione sistematica degli alberi e delle foreste, per il loro sfruttamento oppure per fare spazio ad altri usi del terreno come l’agricoltura, l’allevamento o lo sviluppo umano. La storia della deforestazione è lunga e complessa, e si intreccia con la storia stessa dell’umanità.
Già nelle civiltà antiche, come quelle mesopotamica, egizia, greca e romana, la deforestazione veniva praticata per ottenere legname per la costruzione, il riscaldamento e come combustibile per i processi metallurgici. Queste attività, insieme all’espansione agricola, hanno portato alla scomparsa di enormi tratti di foreste in Europa e in Medio Oriente già millenni fa.
La deforestazione è proseguita per tutto il medioevo, per soddisfare la richiesta sempre crescente di terreni agricoli. E ha visto un’impennata drammatica nei secoli XVIII e XIX della Rivoluzione Industriale, per l’insaziabile domanda di materie prime, soprattutto carbone vegetale, per alimentare l’industria. L’espansione urbana e la costruzione di ferrovie e strade hanno ulteriormente causato la perdita di molte foreste.
A partire dal XX secolo fino ai giorni nostri, la deforestazione ha raggiunto tassi senza precedenti e ha aggredito i grandi Polmoni Verdi, la nostra riserva d’aria più importante. La Foresta Amazzonica, le foreste del bacino del Congo e le foreste dell’Asia sud-orientale sono state e vengono tutt’ora duramente colpite, per l’espansione agricola, l’allevamento intensivo, la coltivazione di soia e palma da olio, l’estrazione mineraria e il taglio illegale di legname.
La perdita di milioni di ettari di foreste ha portato effetti devastanti sia per il clima globale che per moltissime specie, mettendo inoltre a rischio popolazioni indigene che dipendono dalle foreste per la loro sopravvivenza.
Solo quando si era ormai a un passo dal punto di non ritorno è arrivata la risposta globale. Ed è qui che possiamo entrare in gioco noi per difendere questo inestimabile Bene Comune.
Consapevolezza e Azione: l’esempio di due Realtà Italiane
La crescente consapevolezza degli impatti negativi della deforestazione ha portato a sforzi internazionali per la conservazione delle foreste, il ripristino forestale e lo sviluppo di pratiche di gestione sostenibile. Accordi internazionali come l’Accordo di Parigi sul Clima mirano a ridurre la deforestazione e promuovere l’assorbimento di CO2 attraverso la riforestazione e il ripristino forestale come parte degli sforzi globali per combattere il cambiamento climatico.
Sforzi globali ma non solo: anche in Italia esistono diverse realtà che operano concretamente nel campo della riforestazione ambientale. Oggi ne presentiamo due in particolare: Environomica e ZeroCO2.
Environomica | People Plant
Environomica è una Onlus specializzata in azioni dirette per la conservazione della natura e lo sviluppo rurale sostenibile. Attraverso la promozione di partnership con le realtà dei territori, promuove un futuro sostenibile per le persone e il pianeta. Il centro delle loro attività è la Sierra Nevada de Santa Marta, in Colombia: una regione tropicale di importanza ambientale globale. Insieme alle comunità locali, hanno già piantato oltre 1 milione di alberi nelle zone più vulnerabili della regione ristabilendo l’equilibrio degli ecosistemi locali. Oltre alla Colombia, si sono anche occupati di coordinare progetti di agricoltura e sviluppo rurale sostenibile in Mozambico e Kenya.
ZeroCO2 | Progetti Sostenibili e Ambientali
ZeroCO2 è una Società Benefit certificata B Corp che sviluppa soluzioni naturali per affrontare il cambiamento climatico, proteggere gli ecosistemi e sostenere le comunità rurali. Occupandosi di riforestazione “dove serve davvero”, aiutano le comunità contadine a immaginare un futuro più dignitoso, per resistere all’accaparramento indebito di terreni agricoli e per trovare soluzioni che mitighino la crisi climatica. ZeroCO2 è impegnata in progetti di riforestazione nel Petén (Guatemala) e, più di recente, hanno “messo radici” anche in Tanzania, dove riforestano terre aride a rischio desertificazione, con le donne delle comunità Maasai. Anche loro, come Environomica, hanno già piantato oltre 1 milione di alberi.
Riforestazione: Pianta un Albero, fai respirare il Mondo
La storia della deforestazione è un promemoria del profondo impatto che l’umanità ha sul pianeta e sottolinea l’importanza di adottare pratiche più sostenibili per proteggere le restanti foreste del mondo per le future generazioni. Pagine Sì! già si impegna e anche tu puoi fare la differenza, scegliendo ora di piantare un albero e dare così il tuo piccolo ma significativo contributo. Feel Important.
Pianta un Albero con Environomica
Pianta un Albero con ZeroCO2
