La crescita di “media e intrattenimento” in Italia porterà il settore a valere complessivamente 42 miliardi di euro nel 2027. Questo secondo il rapporto Entertainment and Media Outlook in Italy 2023-2027 di PwC.
Si tratta di una crescita media complessiva del 3,2% l’anno, molto differenziata all’interno dell’indice. Dentro questi numeri troviamo infatti raggruppati giornali, radio, televisione, cinema, e-sports, videogames, musica, intermediazione pubblicitaria e molto altro; è interessante quindi scomporre questo 3,2% per capire come si differenzia questa prevista crescita, segmento per segmento.
I media tradizionali resistono, quelli nuovi decollano
A trainare la crescita di media e intrattenimento in Italia gli E-sports, per i quali è prevista una crescita media di quasi il 20% l’anno. Gli E-sports in Italia contano ancora “poco”, solo 40\50 milioni circa, una cifra che però pare destinata a crescere vertiginosamente. Seguono sul podio delle realtà con una crescita a doppia cifra la Realtà Virtuale e -forse inaspettatamente- il Cinema. Vive ancora di ottima salute la pubblicità “out of home”, la cartellonistica, l’arredo urbano e la pubblicità “di transito”; un tempo solo cartacea, la sua evoluzione digitale la porta a registrare una previsione di crescita media annua superiore all’8%. Musica, Podcast, Videogames e in generale il macro segmento dell’IT dovrebbe stare intorno al 5% e più, sempre secondo le stime. Previsto invece un rallentamento della flessione di altri media più tradizionali. Libri, Quotidiani e Periodici in 4 anni dovrebbero perdere tra l’1 e il 2% l’anno. Resiste infine la Radio. con una crescita annua media del 2%.
In un periodo di crisi profonde e di trasformazioni radicali, ammirando quanto cresce il settore media e intrattenimento in italia si capisce che è tra quelli destinati a fare da locomotiva per il Paese nei prossimi anni.
Per una persona che vuole essere formata a fare consulenza digitale, o per chi la fa da molto tempo, è l’occasione per incontrarsi e lavorare insieme.