Benvenuti su Sì! Magazine - il blog di pagine sì!

IA e Tone of Voice di un Brand: un matrimonio che non s’ha da fare?

IA e Tone of Voice

Abbiamo più volte trattato il tema dell’Intelligenza Artificiale, sottolineando come in ambito di tecnologia, comunicazione, design e marketing l’esplosione dell’IA stia trasformando questi settori in modo sempre più evidente. Considerate le potenzialità di questo strumento, ci sono indubbiamente chiari vantaggi nell’avere un “copilota” come l’IA da affiancare al lavoro di un professionista. L’Intelligenza Artificiale si presta infatti ad essere banco di prova o punto di partenza per sviluppare un’idea, ma nel mezzo dell’entusiasmo e del rumore dobbiamo ricordare che ci sono cose che essa non può fare. Per esempio, IA e Tone of Voice di un brand sono tutt’ora dei vasi non comunicanti.

Molti professionisti del settore stanno ancora cercando di capire loro stessi la differenza tra l’uso efficace dell’IA e quando è un errore fare eccessivo affidamento sugli output in risposta ai nostri prompt (per una visione più ampia, leggi questo nostro approfondimento su come l’IA sta cambiando il graphic design).

Quando si tratta di definire la Brand Strategy di un’azienda (ecco qui una breve guida dedicata alla Brand Strategy), una rapida ricerca su Google per gli strumenti IA per la scrittura ci ritorna ormai centinaia di software che affermano di “scrivere come te”, imparando e adattando i loro stili per diventare più umani nel loro approccio. 

Il rapido ritmo con cui l’IA apprende e si evolve significa che la verità di tali affermazioni non è in discussione, ma per quanto riguarda il design e il modo in cui il tuo brand “suona”, permane un valore intrinseco nel conservare un tocco distintamente umano nella messaggistica del brand.

 

IA e Tone of Voice: cos’è il tono di voce e a cosa serve

Il Tone of Voice (letteralmente tono di voce) è il modo in cui i brand trasmettono la propria personalità e come questa si manifesta. Un tone of voice di successo stabilisce le basi per creare una genuina connessione umana ed emotiva tra brand e pubblico. Ciò significa che empatia e autenticità sono più che mai al centro della comunicazione di marca, mettendo un bel punto di domanda sull’idea di IA e Tone of Voice come abbinamento funzionale. 

Mentre l’IA può elaborare grandi quantità di dati, rimane uno strumento che raccoglie e produce risultati binari (giusto/sbagliato o successo/insuccesso) a seguito di specifiche domande. Inoltre, AGI e LLM si fondano sulla generazione di output a partire da database che scandagliano l’esistente e il “già fatto”. A questo punto una domanda sorge spontanea: se il tuo brand deve distinguersi nel suo settore, quanto è utile fare affidamento su di un sistema che va a “pescare” dalle voci di tutti i tuoi concorrenti?

Alcuni degli aspetti più importanti di un buon documento di tone of voice non solo trasmettono emozioni e sentimenti, ma comprendono anche calore, contesto, umorismo, empatia e molti degli altri aspetti intangibili della condizione umana che, dopo decine di migliaia di anni su questo pianeta, stiamo ancora cercando di capire noi stessi. Non stiamo parlando solo del fatto che l’IA “suona robotica”: è che al suo nucleo, almeno ad oggi, è esattamente ciò che è.

 

Il Tone of Voice rimane uno degli elementi più umani di un Brand

Solo gli esseri umani possono capire e percepire cosa debba essere un brand e cosa possa diventare. Ad esempio, le complessità intrinseche di sfumature culturali e sensibilità sociali, così variegate, profonde e ricche, sono estremamente difficili (se non impossibili?) da afferrare per l’IA. La personalità di un brand deve anche cambiare nel tempo ed evolversi come facciamo noi come persone. L’IA capisce come le persone cambiano nel tempo, e quindi come i consumatori spostano la loro capacità di assegnare valore a determinati brand? Il contesto attuale ci spinge a dire di no.

IA e Tone of Voice quindi non vanno a braccetto. Un tono di voce progettato da professionisti “in carne ed ossa” consente ai brand di navigare nelle intricate sfumature culturali e sociali tipiche della nostra specie, offrendo al contempo la possibilità di connettersi genuinamente a livello emotivo con empatia e calore. Al momento, ciò è al di fuori della portata della maggior parte delle capacità delle piattaforme IA.

Per qualsiasi azienda che voglia comunicare il proprio brand, per esempio attraverso il sito web aziendale, la gestione dei canali social o la costruzione di una solida reputazione online, la scelta migliore continua ad essere quella di affidarsi a professionisti della comunicazione e del marketing digitale.

Condividi l'Articolo:

Picture of Team Comunicazione

Team Comunicazione

Le persone del Sì! Magazine, il blog di Pagine Sì! dedicato alla realtà digitale. Scriviamo guide, informazioni, approfondimenti e notizie sul nostro mondo. Qui trovi le piccole e grandi storie di successo, gli importanti dibattiti sull’innovazione, i temi legati alla trasformazione digitale, gli strumenti utili legati alla tecnologia e al marketing.

richiedi consulenza gratuita

Imprenditore o Professionista? Sviluppa la tua Strategia Digitale

Se hai una Azienda o sei un Libero Professionista, approfitta della Consulenza Pagine Sì! per definire la tua Strategia di Comunicazione e Marketing Digitale.

Compila il Modulo di Richiesta e ti forniremo una CONSULENZA GRATUITA e senza impegno.

CONSULENZA_MAGAZINE